Sicilia, mafia della carne: intimidazione a Troina. Solidarietà dell’Ordine Veterinari di Enna

troina-minacce-antociL’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Enna pone crescente attenzione alle notizie diffuse il 7 novembre in merito all’atto intimidatorio perpetrato nei confronti del Presidente del Consorzio AMP Nebrodi Santo Pappalardo, a cui si esprime piena solidarietà e vicinanza; tale episodio si è verificato all’interno del mattatoio di Troina, divenuto insolito scenario di scritte minacciose che destano improvvisa preoccupazione in tutte le figure professionali operanti a vario titolo nello stabilimento, ivi compresi i Veterinari Ufficiali dell’ASP iscritti all’Albo.

Nel condannare fermamente il reiterato ricorso a deprecabili strategie intimidatorie di tipico stampo mafioso, si manifestano solidarietà e sostegno per quanto accaduto anche al Presidente del Parco dei Nebrodi Dott. Giuseppe Antoci, al Sindaco di Troina Dott. Fabio Venezia ed al Dott. Giorgio Modica, affinchè trovino ulteriori motivazioni per condurre battaglie etiche e di legalità accanto alle Forze dell’Ordine, agli Enti pubblici ed ai cittadini onesti, continuando a svolgere il proprio lavoro a garanzia e tutela del benessere animale e della salute pubblica.

I Medici Veterinari, sia Liberi professionisti che Convenzionati o Dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale, svolgono un ruolo molto delicato in ambito di assistenza, consulenza e controllo della sicurezza alimentare nella filiera carni, esercitando a volte tale ruolo in ambienti e contesti organizzativi non adeguati alla complessità della prestazione, al decoro della professione, alla sicurezza lavorativa e tali da non garantire del tutto il corretto svolgimento delle attività professionali; espletano altresì tali attività nell’ambito di un ordinamento giuridico che li sottopone al controllo ed alla potestà disciplinare dell’Ordine Professionale, Organo ausiliario dello Stato, e di altri organismi di controllo con cui l’Ordine stesso spesso si interfaccia nell’ambito delle proprie finalità istituzionali.

Ma è anche dovere deontologico-istituzionale dell’Ordine difendere e tutelare la posizione dei colleghi che quotidianamente mettono a rischio la loro immagine ed il loro decoro professionale, prestando onestamente e con dignitoso coraggio la propria opera, assolvendo scrupolosamente ai numerosi compiti demandategli dal S.S.N. in ambito di controllo, sorveglianza, ispezione e certificazione, per garantire ai consumatori la salubrità, la sicurezza alimentare delle produzione zootecniche e la sostenibilità ambientale delle filiere: a tutti loro va il plauso ed incoraggiamento, chiedendone ufficialmente tutela al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, alle Commissioni speciali d’inchiesta sulle macellazioni clandestine, di vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia e ed agli Enti preposti attraverso la convocazione di un tavolo di confronto aperto anche alle Organizzazioni Sindacali e di Categoria, nell’ambito del quale poter avanzare concrete proposte per prevenire eventuali fenomeni intimidatori e corruttivi e per migliorare l’efficacia dei controlli nel delicato settore delle macellazioni.