Valguarnera. La previsione di aprire il tratto di strada della Sp4 entro il 20 sarà rispettata?

valguarnera-sp4La previsione di aprire il tratto di strada della Sp4, in prossimità della galleria Grottacalda, entro il 20 novembre dovrebbe essere rispettata. A dichiararlo il direttore dei lavori Gaetano Alvano. “Ad oggi non ci sono motivi ostativi per non mantenere l’impegno assunto in precedenza – ha dichiarato Alvano – tutte le prove oggetto di indagine sono state effettuate, tranne una, quella relativa alla valutazione sull’integrità dei pali, che avremo dovuto effettuare stamane lunedì, ma che a causa della pioggia non è stato possibile. Per quest’ultima prova ci siamo dati appuntamento mercoledì mattina, sperando che le condizioni meteorologiche ci aiutino, dopodiché, chiusi i verbali, la strada potrà essere riaperta”. A deciderlo dovrà essere comunque la commissione di collaudo assieme a tutti gli altri attori coinvolti, impresa in primis. Mancherà in ultimo il collaudo amministrativo, ma questo – ha fatto sapere l’ingegnere – con l’accordo dell’impresa potrà essere effettuato in seguito. Dunque sembra proprio che siamo alla fine della lunga odissea. Lavori che, come abbiamo ribadito, ci sono voluti ben 11 anni per realizzarli e che sono costati 3 milioni e 370 mila euro, finanziati per larga parte, 2 milioni e mezzo circa, dal Ministero delle Infrastrutture. Non è facile ripercorrerne le tappe, certo 11 anni per un tratto di strada di circa 500 metri sono tanti, tantissimi, una vita. In altri Paesi lavori del genere si rifanno in pochi mesi, ma da noi si sa, è tutto più complicato. Lungo l’excursus e parecchie le complicazioni: inizialmente il ricorso al Tar dell’impresa arrivata seconda, successivamente la mancata acquisizione dell’intera Sp4 da parte dell’Anas, data ad un certo punto per certa e poi invece svanita nel nulla, poi ancora varianti in corso d’opera e per finire lungaggini burocratiche indefinibili e interminabili. Nei giorni scorsi è circolata la voce che ad inaugurare l’opera potesse essere il presidente del Consiglio Renzi che nei prossimi giorni sarà in Sicilia. Lo abbiamo chiesto all’ingegnere Alvano se ne fosse a conoscenza. “ne ho sentito parlare – ha risposto – ma non tocca a me decidere, io mi occupo dell’aspetto tecnico, dovranno essere le istituzioni e lo stesso Renzi a stabilirlo”. Certo è, che la presenza del Presidente del Consiglio, visto che si parla di altre infrastrutture sicuramente importanti come il Ponte sullo Stretto, sarebbe utile soprattutto per un motivo, per constatare di persona in che stato sono ridotte le strade ennesi.

Rino Caltagirone