L’Enna Calcio ha dato l’input all’entusiasmo dei tifosi gialloverdi

enna-calcio-dirigenza-2016I primi risultati favorevoli all’Enna Calcio, il pari con la Barrese in campo neutro, giocata sul campo della stessa città di Barrafranca, e la vittoria esterna con la Catenanuovese, hanno dato nuovo entusiasmo ai tifosi gialloverdi, vecchi e nuovi, che sperano di vedere quest’anno la squadra del cuore protagonista nel campionato siciliano dilettanti (1a categoria). L’ultimo risultato utile è stato quello di domenica scorsa sul campo dello Sport Club Maletto, dove la squadra ha conquistato un meritato pareggio. Prossimo turno il derby con la Leonfortese, sempre in campo neutro, stante l’impraticabilità del Gaeta, non ancora al top per la prima partita in casa della stagione. Al momento la squadra è al 5° posto in classifica con 8 partite giocate, 3 vinte, 4 pareggiate e una sola sconfitta. Non solo i tifosi ma anche molti cittadini, giovani e meno giovani, si sono accorti che quest’anno spira un’aria nuova attorno ai gloriosi colori gialloverdi dell’Enna Calcio. La dirigenza, con l’AD Fabio Montesano, i co-presidenti Enzo Grippaudo e Luigi Stompo e il direttore generale, Riccardo Caccamo, è stata chiamata a svolgere il ruolo di apripista al nuovo corso societario fortissimamente voluto da Montesano (noto commercialista), dopo aver avviato l’azionariato diffuso, che in altre realtà, come Salerno, ha dato buoni frutti allo sport locale, non solo a quello calcistico. Memorabili furonoo i derby con la Nissa cinquant’anni fa e oltre, quando ad arbitrare le infuocate partite veniva designato l’allora giovane arbitro, Concetto Lo Bello, il fischietto siracusano che calcò i campi della serie A e, in seguito, apprezzato arbitro internazionale. A commentare quei memorabili scontri tra le due squadre delle città di Enna e Caltanissetta, in quegli “anni ruggenti”, erano Tony Zermo, inviato speciale de La Sicilia, ed altre note firme della carta stampata e del Gazzettino di Sicilia, con Mario Vannini in testa. Le formazioni di quegli anni erano di tutto rispetto, dove emergeva il portierone Eberle e altri quali Chiericatti, Gianfranceschi, Magherini, Pedersani, Davoli, che nel campionato 1957 – 58, vinto dall’Enna, segnò una doppietta, sigillando l’ascesa in serie C, in quella memorabile ultima partita di campionato con il Castrovillari. Ma ironia della sorte, la società dovette rinunziare a disputare quel campionato della serie superiore per problemi economici (mancato versamento alla Lega della cauzione di 15 milioni di lire). Solo nel 1970 l’Enna, giunta prima nel campionato 1969/70, conquistò la serie C, con la presidenza Bonasia. enna-calcio-logo-2016Nella seconda metà degli anni ’50 e per buona parte degli anni ‘60 il beniamino dei tifosi era quel talento calcistico di Cecco Lamberti che da giocatore di spicco divenne l’allenatore dell’Enna calcio. Molti valorosi presidenti hanno retto le sorti calcistiche del capoluogo più alto d’Italia sin dalla fondazione avvenuta nel 1929. I più noti: Vito Miraglia e Nino Milazzo e dal 1947 Paolo Presti (in quel tempo Presidente del Circolo Sportivo Enna) che intraprese il cammino del campionato di Promozione e riuscì a sbloccare i finanziamenti per il completamento dello stadio “Gaeta”. Nei primi anni ’50 tra le due squadre cittadine, il C.S. Enna e il Pro Enna, presidenti rispettivamente il Presti e Giovanni Rosso, avvenne la fusione dopo una partecipata e animata assemblea di soci delle due società, allargata ai tifosi, tenutasi nel salone dell’Associazione dei Combattenti e Reduci di Via Roma nei pressi di piazza S.Tommaso. Si ricostituì così da quell’anno la gloriosa A.S. Enna che tante soddisfazioni diede agli sportivi. Altri presidenti sono stati, tra i tanti, Salvatore Ingrà, il barone Giovanni Grimaldi, l’onorevole Filippo Lo Giudice, Luigi Napoli, Alfredo Randazzo, l’avvocato Pirrello. Tra i giornalisti sportivi locali, si ricordano Gigetto Restivo e Vito Cardaci, che fu anche apprezzato giocatore dell’Enna (noto perché, entrando in campo, si faceva il segno della croce, tanto che i tifosi lo chiamavano ‘padre Cardaci’), ma anche Mario Grimaldi, Giuseppe Primavera, Francesco Truscia, Emanuele Fonte, che scrissero fiumi di parole sullo sport più seguito, il calcio, senza dimenticare Flavio Guzzone, noto giornalista, oggi corrispondente de La Sicilia, che vestì anch’egli la maglia gialloverde insieme a tanti altri giocatori del vivaio ennese con in testa Peppino Cannarozzo, Angelo e Pietro Rigido, Gino Potenza, Giovanni Di Bella, Francesco La Delfa, Franco Russo, Vittorio Scarlata, Claudio Cimino e il compianto Salvatore Iannello, ottimo centrocampista e poi apprezzato e competente segretario della società ‘Enna Calcio’, succeduto a Salvatore Lo Verme. Quegli anni sono ora ricordati, con nostalgia, da Peppe Caccamo, apprezzato giocatore dell’Enna degli anni d’oro, originario della Calabria, che ha messo radici nella nostra città sposando una ragazza ennese, titolare di un’attività commerciale ora gestita dai figli. Con il nuovo assetto societario della rinnovata Enna Calcio e i risultati delle prime otto giornate di campionato, grande è l’entusiasmo della nuova dirigenza. “Spero – dice l’amministratore delegato Montesano – in un rilancio dello sport calcistico ennese.
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La verifica si avrà con la prima gara casalinga nello stadio Gaeta, (si prevede tra circa un mese) ancora in fase di “maquillage”. Se ci sarà il ritorno degli appassionati di calcio, di ieri e di oggi, soprattutto di giovani e di famiglie desiderosi di godere giornate di sport agonistico come ai vecchi tempi, posso dire che la dirigenza sarà stata ripagata per gli sforzi fin qui fatti”. Ai vertici dell’Enna Calcio sono stati chiamati altri validi amministratori: Vincenzo Fasone, preside della facoltà di economia presso l’università “Kore” e Sandra Greco, esperta nutrizionista; assistente spirituale sarà don Giuseppe Rugolo. Tra gli sponsor la famiglia Palma che sostiene il progetto con la Tecnosys Italia, azienda ennese leader nel settore.

Salvatore Presti



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