Mario Sgro spiega il futuro dell’Autodromo di Pergusa

mario-sgroEnna. Può l’Autodromo di Pergusa, con interventi ed iniziative mirate, diventare il centro operativo dell’automobilismo siciliano con espansioni scelte con cura in campo nazionale? E’ un interrogativo importante, che se si da una risposta concreta può rappresentare il futuro del circuito automobilistico ennese, mediocrizzato notevolmente negli ultimi anni ed addirittura nel 2016 non si è svolta alcuna manifestazione. Il nuovo presidente dell’Ente, Mario Sgro, ed il suo Consiglio di amministrazione si stanno muovendo per cercare di dare un futuro all’impianto sportivo più grande della Sicilia ed un primo segnale c’è stato con la stesura del calendario automobilistico siciliano che prevede ben sei gare a Pergusa nell’ambito del calendario siciliano, mentre si sono aperte le trattative per avere da parte della Csai e dalla Fia delle gare nazionali ed internazionali. Le attività motoristiche di Pergusa sono state da sempre condizionate dal contributo della Regione Siciliana, che non sempre arriva con puntualità, tanto è vero che ancora si aspetta il contributo del 2015(quattrocento mila euro) con grande impegno della deputazione ennese e questo condiziona tutto perché nella riunione annuale dei titolari di circuito bisogna dare certezze anche economiche. Mario Sgro da mesi si batte per dare questo futuro all’autodromo, si è trovata davanti una montagna, tanti ostacoli, ma ha continuato a camminare lo sesso. Il primo ostacolo da affrontare è proprio quello di rimettere in sesto tutta la struttura che è in pieno degrado a cominciare dalla pista e dai box, dagli impianti. autodromo pergusaCi vuole un remissagge completo, specie nei lavori da effettuare nella pista e ridimensionamento dei cordoli, per consentire gare di motociclismo; ci sarà da lavorare sugli alberi di eucalipto che sono giganti e pericolosi per tutti. La Forestale ha autorizzato la “capitazzatura” di questi alberi all’interno ed all’esterno del circuito, si aspetta l’intervento dell’ex Provincia e della Sovrintendenza, che si spera sia celere, pulizia dei cunettoni che sono intasati e buttano fango sulla pista. Per diventare operativo il CdA ha bisogno dei sindaci revisori, due dei quali devono essere nominati dalla Regione per cui per ora tutto è fermo. Intanto Pergusa ed il suo circuito è stata scelta dalla Scuola Federale di Aci Sport, diretta da Pietro Longhi che oggi effettuerà gli esami a piloti siciliani e calabresi che vogliono disputare gare di velocità e rally.