Assoconsumatori Asso-Consum: Affermazioni della Bindy producono effetto? Il commissario Alfano dà fastidio a qualcuno?

spazzatura b1Enna. In una intervista – giorni addietro – il commissario straordinario dell’ATO Ennaeuno, Sonia Alfano afferma: “ non ho l’ambizione di insegnare a fare il sindaco, ma se sono stata mandata qui per fare applicare la legge allora devo farlo”. Visti gli ulteriori articoli e richieste di rimozione qualcuno incomincia a perdere la pazienza, evidentemente l’azione dell’Alfano è sulla strada giusta. Sono oltre un decennio che i sindaci in provincia di Enna sui rifiuti non rispettano le leggi dello Stato, sono oltre dieci anni che come associazione dei consumatori ci battiamo contro le violazioni continue delle norme, delle sentenze non rispettate ed in tutto questo vi è stato un silenzio, quasi acquiescente, in una sorta di: tutto va bene, non disturbare l’autista. Ha ragione il Presidente dell’Antimafia on. Rosy Bindi quando afferma: “ ad Enna la mafia c’è” e che “nella gestione dei rifiuti e dell’acqua vi sono zone d’ombra”. Ma dalle parole bisogna passare ai fatti, anche perché altrimenti non ha nessun valore parlare. I sindaci, i consiglieri che per anni hanno approvato bilanci nulli possono restare al loro posto, come se nulla fosse? Il commissario Sonia Alfano che, ad oggi, non ha sentito l’esigenza di sentire le associazioni dei consumatori, molto opportunamente si chiede come sono stati approvati, dal 2007 ad oggi, i bilanci comunali, mancando le spese di una partecipata? Gli articoli 193 e 194 del TUEL prescrivono, prima di approvare il bilancio comunale, il ripiano dei debiti delle partecipate, appunto i debiti dell’ATO, previa loro quantificazione e ciò non è stato mai fatto da nessun comune. Ma nello stesso tempo perché l’ATO Ennaeuno ha continuato a spendere 26.000.000,00, circa, di euro annui, quando i consigli comunali prevedevano una riduzione delle spese a circa 20.000.000,00? Come si può, semplicemente, desumere nel settore dei rifiuti si sono susseguiti errori su errori commessi da tutte le parti. Sulla violazione delle norme del TUEL vi è anche il silenzio assordante dei segretari comunali che una volta erano i garanti del funzionamento della cosa pubblica ma che adesso sono, legge Bassanini, appiattiti sulle posizioni della politica che come dimostrato ha fallito. I primi responsabili del debito accumulato in questi anni sono, quindi, i sindaci e i consiglieri che hanno approvato bilanci nulli ed in questo vi è una determinazione cosciente, visto e considerato che come associazione abbiamo più volte invitato i consiglieri, con apposite note, all’applicazione delle leggi, ma tanto, vista l’impunità dilagante, non meritava nessuna riflessione. Come del resto l’ATO Ennaeuno ha continuato a spendere nonostante i tagli, fatti dai consigli comunali, dei servizi e, quindi, delle relative spese che l’ATO ha fatto. Vista la mole di debiti accumulati, visto l’assenza della regione che non ha i soldi per ripianare i debiti di una allegra gestione, adesso sorgono i problemi, chi pagherà? Certo se questi debiti dell’ATO qualcuno volesse ribaltarli sui cittadini ci batteremo affinché i primi a pagare debbano essere coloro che li hanno determinati, ripeto volutamente, debiti e conseguente dissesto che travolgerà tutti i comuni della ex provincia di Enna. Non conosciamo la mission del commissario straordinario ma se è quella di riportare legalità, non si può disconoscere che riportare la legalità significa che qualcuno si è comportato in modo illegale, sono anni che lo denunciamo, ma la illegalità non può essere superata col semplice “vogliamoci bene” occorre che i responsabili siano, a norma di legge, puniti. Sul passaggio poi del personale alla SRR su cui il commissario incalza il presidente della SRR, ci chiediamo e chiediamo al commissario Alfano, in un eventuale incontro lo estrinsecheremmo in modo particolareggiato, conosce la sentenza n.326/2016 depositata il 16.06.2016 a firma del Giudice Dott. Pennisi? E’ rispettata la legge n.9/2010 art. 19 c.7 ? Se tutti questi interrogativi non vengono affrontati e sviluppati in sintonia con le norme, tutto sarà, in stile tipicamente siciliano, vanificato; i buoni propositi del commissario Alfano e le pesanti affermazioni del Presidente dell’Antimafia Rosy Bindi non avranno nessun senso e l’illegalità sarà vincente sullo stato di diritto?

Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori Asso-Consum