Leonforte: L’asilo nido comunale “Il Gioco della Vita” festeggia 20 anni di attività

Leonforte. Oggi pomeriggio, l’asilo nido “Il gioco della vita” festeggia con genitori e bambini che lo hanno frequentato nel tempo, i sui primi 20 anni di attività.
“E’ stata una bella sfida” racconta il dirigente del 2° Settore – Servizi Sociali, Antonina Licciardo “per l’impegno speso, grazie anche alla costante collaborazione del personale, nel voler offrire un servizio socio-assistenziale che fosse qualitativamente alto da un punto di vista formativo, pedagogico e strutturale”.  Nel dicembre del 1996, l’asilo, sito in zona Torretta, dopo esser stato per alcuni anni affidato a una cooperativa passa alla gestione comunale. Nel 1999 la sede viene spostata in via Stazione e nel tempo vengono intrapresi degli adeguamenti strutturali grazie a dei finanziamenti regionali. Vengono così riadattati cucina, bagni, pavimentazione e tanto altro. Nel 2008 viene rifatto il tetto con la manovalanza del reddito minimo e 18mila euro di materiale impegnati dal Comune. Con un altro finanziamento regionale si acquistano le attrezzature necessarie per attuare le tematiche affrontate nel Gemellaggio con i Comuni di Casalecchio di Reno, Bologna e Caltagirone, avvenuto nel 2014.  A un oculato adeguamento strutturale si accompagna infatti, un lungo percorso formativo pedagogico.
“Dal 2007 seguiamo corsi di formazione e conferenze regionali che ci aiutano ad aggiornarci sul servizio e sulla partecipazione ai bandi di finanziamento” interviene il Sindaco e assessore al ramo Francesco Sinatra “Conosciamo così un pedagogista di Caltagirone, allora impegnato in un gemellaggio con dei comuni della Romagna, che, nel 2010 viene a Leonforte per tenere un corso di 30 ore. La figura del pedagogista non è contemplata dalla nostra normativa regionale perché ritenuta socio-assistenziale e non educativa; viviamo quindi una fase di innovazione che permette lo scambio di buone pratiche tecniche e pedagogiche, e il confronto di modelli e valori di vita diversi”.
Tra i risultati del Gemellaggio, l’elaborazione della Carta dei Servizi che punta alla qualità del servizio educativo del Nido, attraverso lo scambio di informazioni tra famiglia e operatori. Tanti obiettivi raggiunti, ma non assenti anche le criticità, come dopo il 2012, quando, con il Comune strutturalmente deficitario, si verifica un esponenziale aumento delle rette così come previsto dalla legge, che porta a un conseguente calo delle iscrizioni. “Per ridurre le rette abbiamo chiesto un contributo di 80mila euro elargitoci dalla Regione nel 2014” prosegue Sinatra “infatti nel 2015 i genitori hanno pagato il 50% del dovuto”.
“Ad oggi la sfida è mantenere il servizio conclude la Licciardo “e rispondere con efficienza alle esigenze di questi particolari utenti, i bambini”.

Aurica Livia D’Alotto Per il Quotidiano La Sicilia