Rifiuti Enna. Commissario Alfano reguardisce Glorioso sul ruolo di Lorenzo Colaleo, che replica: “polemica infantile”

Enna. Continuano i contrasti tra il commissario regionale Sonia Alfano ed il presidente della Srr, Armando Glorioso, primo cittadino di Nissoria. Questa volta il contrasto nasce sul ruolo di Lorenzo Colaleo come vice commissario. Una nota in questo senso è stata inviata all’assessore regionale all’Energia ed al Direttore generale del Dipartimento regionale dei rifiuti, per conoscenza al commissario Alfano sottolineando che il dottor Colaleo all’interno della struttura Ato sta agendo in veste commissariale emanando direttive e disposizioni ai dipendenti.
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La nota del Commissario straordinario on.Sonia Alfano:

Lorenzo Colaleo

“In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal cda della srr alla stampa, relativamente alla posizione del Dr. Lorenzo Colaleo nella struttura Commissariale Straordinaria Ato 6, si rende noto che con Disposizione della scrivente prot. 2640 del 31.08.2016, prot. n. 3714 del 05.12.2016, lo stesso ha ricevuto formale incarico, sulla scorta di valutazioni che si basano sul rapporto fiduciario e sulle specifiche competenze professionali del Dott. Colaleo, cosi come si può evincere dal curriculum vitae. Le dichiarazioni e le allusioni rilasciate alla stampa appaiono come un ulteriore tentativo di delegittimazione teso anche ad intralciare il lavoro che sta svolgendo la struttura commissariale. Appare superfluo sottolineare le competenze del Commissario Straordinario ma è indispensabile rilevare che nei confronti delle precedenti gestioni commissariali non è mai stata posta alcuna riflessione circa le attività e le competenze. Non si può far altro che consigliare di adempiere a quanto previsto dalle ordinanze di riferimento e si auspica una vera ed effettiva collaborazione nell’interesse di tutti i dipendenti dell’ato EnnaEuno e dei cittadini tutti della Provincia di Enna. Per quanto sopra si invitano tutte le strutture dell’Ato Enna Euno ad adempiere alle rispettive competenze (dotazione organica, approvazione bilanci etc), e si diffida chiunque dal continuare ad insinuare dubbi sulla legittimità di azione e trasparenza della scrivente, che si vedrà costretta ad adire alla vie legali al fine di tutelare la propria immagine e quella della struttura commissariale”.


In relazione al comunicato del commissario regionale, on.le Sonia Alfano, il Presidente della SRR dichiara:
“mi pare ovvio che se avessi avuto questo provvedimento citato nel comunicato non avrei avuto motivo di formalizzare una richiesta all’Assessorato regionale per avere il provvedimento di nomina del dott. Colaleo Lorenzo, di cui non conosco il curriculum perché non mi è mai stato trasmesso, né pubblicato in nessun posto dove poter essere letto. So che il dottor Colaleo è un appassionato di politica ma si occupa con più soddisfazione di Protezione Civile, come volontario. E’ una persona gentile e più volte mi è capitato di sostenerlo con piacere in alcune iniziative, nell’ambito della Protezione Civile. Lungi da me qualsiasi valutazione negativa sulla persona o sul suo valore professionale, qui non si tratta della persona del dott. Colaleo. Sono dispiaciuto che egli sia nel mezzo di questa faccenda.
Partiamo dal presupposto che la SRR Scpa e l’Ato Enna Euno Spa sono due società pubbliche, il cui funzionamento è regolato dalla legge e anche i suoi atti interni ed esterni. Chiedere ad una persona, ancorché di fiducia, di ricoprire un ruolo di responsabilità non può essere fatto se non con un provvedimento che abbia valore giuridico e previsto dalla legge. Non siamo in una piccola azienda dove l’imprenditore può nominare un institore. Altrimenti sarebbe come se io riunissi gli assessori del mio Comune e i dipendenti e gli dicessi che in mia assenza prenderanno disposizioni da mio fratello ! Ma stiamo scherzando?
Più volte, ribadisco, ho chiesto informalmente tali provvedimenti, oggi citati in questo comunicato, le cui date mi fanno riflettere, un provvedimento prot. 2640 del 31.08.2016, protocollato al n. 3714 del 05.12.2016, dopo così tanto tempo mai trasmessi alla SRR ! Incredibile!
In ogni caso, era obbligatorio trasmettere per ragioni di trasparenza questi provvedimenti per consentire come tutti gli altri atti amministrativi di poterli conosce ed eventualmente impugnare. Si sarebbe dovuto pubblicare in qualche modo e trasmetterlo al cda della Srr nonché al Collegio di liquidazione della Ato Enna Euno spa. Cosa c’è di sbagliato in questa nostra pretesa? Lo chiedono tutti i sindaci. Perché la commissaria on.le Sonia Alfano pensa che noi la vogliamo intralciare ? Non capisco proprio. Né io né Il cda abbiamo intenzione di intralciare il lavoro del commissario, anzi abbiamo finora adempiuto a tutte le diffide ricevute.
Dott. Armando Glorioso – Presidente SRR Enna.


Dichiarazione del Dott. Lorenzo Colaleo
“Relativamente ai comunicati stampa, la cui redazione pare sia diventata l’unica attività del Sindaco di Nissoria, ho provato, sino alla fine, di rimanere neutro ed estraneo alle diatribe tra la gestione Commissariale Straordinaria, peraltro ben rappresentata, ed il Presidente della SRR. Purtroppo, come sempre succede quando si vuole “più che fare“ unicamente “apparire“, il più delle volte si commettono errori. Se il Sindaco di Nissoria si fosse limitato alla semplice richiesta, peraltro inviata per le vie ufficiali per conoscere il mio ruolo, non mi sarei stranito più di tanto in quanto seppur strana, non essendo un organo di controllo della SRR che fa capo unicamente al Presidente della Regione, comunque legittima. Purtroppo il Dr. Glorioso, direbbero i latini, è andato “ultra petita“ e negli ultimi due comunicati, pur di attaccare l’On. Sonia Alfano, è entrato a gamba tesa nei miei confronti (cit. ultimo comunicato a sua firma: qui non si tratta della persona del dott. Colaleo. Sono dispiaciuto che egli sia nel mezzo di questa faccenda). Spiace notare come il Sindaco di Nissoria, dott. Armando Glorioso, abbia deciso di sprecare le proprie energie in una polemica infantile che ha il solo obbiettivo di screditare e delegittimare il lavoro della Struttura Commissariale della S.R.R. ennese ed, in particolare, la figura del Commissario Alfano. Non sarà, infatti, passata inosservata la strategia comunicativa del primo cittadino e Presidente della stessa SRR che, con uno stile che si commenta da se, fa apparire la Alfano come una persona non all’altezza di guidare delle strutture pubbliche. Tutto ciò mentre della stessa Alfano e della sua attività si ha un gran timore, se è vero come è vero che il C.d.A. della S.R.R. ha chiesto ufficialmente all’assemblea dei sindaci il mandato per impugnare l’ordinanza 27/Rif (punto 2 del Consiglio di Amministrazione) con la quale il Presidente della Regione nel rinnovare i Commissari Straordinari ha esplicitamente vietato a chiunque (Commissari Liquidatori e Presidenti di SRR) di occuparsi di gestione ordinaria e di personale. La verità che emerge dai fatti relativi al periodo di operatività della struttura commissariale va proprio in questa direzione, con il C.d.A. della SRR e il Collegio di liquidazione dell’ATO Rifiuti che, al contrario della gestione Commissariale, della cui trasparenza potrà informarsi con Sindacati, Personale e anche Sindaci, hanno compiuto atti evitando accuratamente di informare il Commissario, continuando ad occuparsi, non si capisce con quale scopo, di attività gestionali sui quali non hanno alcuna competenza. Potrei citare numerosi casi ma il più recente è quello della convocazione fatta nei confronti delle Organizzazioni sindacali in cui il Commissario On. Alfano è stata inserita solo per conoscenza e, cosa ancora più grave, la stessa convocazione non è mai stata inviata alla struttura commissariale (dalle pec non sfugge nulla). Certo forse per il Dr. Glorioso il problema sta nel fatto che chi compone la struttura commissariale non è mai stato oggetto di una sua “segnalazione”, al contrario di altri. Probabilmente, invece, la particolare dinamicità e competenza dell’On. Sonia Alfano e della Sua squadra (non sono il solo) e che ha portato a smontare legalmente e denunziarne i contenuti di alcuni atti alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica sta creando qualche nervosismo. In ultimo, sulla mia professionalità non ho mai consentito e mai consentirò nessuna illazione o, peggio, nessuna “amichevole” allusione, e per questa ragione, potrei dare mandato ai miei legali al fine di tutelare la mia immagine, ma comprendendo “l’ignoranza e non conoscenza della mia persona“ desidero chiarire al Dr. Glorioso, sperando sia l’ultima volta, che il mio curriculum vitae e studiorum si trova su internet da sempre, basterebbe cercarlo, e che comunque lo stesso è stato pubblicato recentemente anche dalla Provincia (oggi libero Consorzio) avendo avuto incarico, per il tutto il Commissariamento del Dr. Caccamo Salvatore di Esperto dello stesso (sarò stato anche amico suo), che mi occupo di protezione civile da Funzionario (anche se non disdegno di farlo da volontario) tanto da essere stato Comandato al Dipartimento Regionale di Protezione Civile, che oltre ad essere stato Capo della Segreteria del Prefetto di Enna per circa un ventennio sono anche stato Custode Giudiziale della Miniera di Pasquasia e funzionario dell’Ufficio Bonifiche e Tutela della Acque con competenza su Enna, Agrigento e Caltanissetta, nonché vice coordinatore nazionale del Centro di Comiso per la Missione Arcobaleno (gestendo, nella incompetenza, oltre 8.000 persone e non certamente poco più di tremila) essendo stato, in quel periodo, in avvalimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, nonché componente del Nucleo Discariche della Prefettura di Enna, Coordinatore del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile del Comune di Enna, Componente di Commissione Regionale su Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre che Assessore del Comune di Enna, Amministratore dell’Asen a totale partecipazione pubblica e tanto tanto altro tra cui qualche docenza universitaria e non (Formez – Abeo – Regione Siciliana), Disaste Manager e qualche pubblicazione. Probabilmente, il mio curriculum di qualche pagina (a carattere 10) sarà sfuggito al Dr. Glorioso che mi ritiene unicamente persona gentile ma pur sempre un incompetente volontario.
Purtroppo, la mia incompetenza, non mi ha fatto esimere dal sorridere, del fatto che il Dr. Glorioso non sia stato in grado di distinguere due provvedimenti diversi tra loro ( il primo del 31 agosto 2016 con il quale vengo nominato, ed il secondo del 5 dicembre 2016 con il quale vengo riconfermato), per contenuto, data e numero di protocollo.
Appare opportuno ricordare anche al Dr. Glorioso che gli incarichi che solitamente vengono conferiti hanno alcuni percorsi normativi e tra questi quello fiduciario specie se conferito nell’ambito della collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni, e per cui lo rassicurerei che, in sua assenza il suo Vice Sindaco, a cui ha conferito incarico lo potrà sostituire e, se riesce a farla passare dal Consiglio Comunale, potrà magari nominare suo fratello.
Vorrei infine comunicare al Dr. Glorioso di avere ricevuto numerose (non cito quante) telefonate da Sindaci dei Comuni della provincia che hanno stigmatizzato gli articoli di stampa e centinaia di telefonate dai lavoratori che hanno dato solidarietà alla mia persona per gli articoli a dir loro offensivi che sono stati espressi nei miei confronti. Spero che gli stessi Sindaci che mi hanno dato solidarietà lo facciano in occasione dell’Assemblea prevista tra qualche giorno.
Ora pur comprendendo che le elezioni sono alla porta, mi piace pensare che quanto asserito dal Dr. Glorioso, sia frutto della poca esperienza in tema di pubblica amministrazione e non di malafede. In fondo anche Lui è gentile”.


Si ritiene opportuno (essendo pubblici) proporre i costi di alcuni compensi: