Enna. M5S in risposta alle “voci” sul Natale al Centro

E se a Natale non nevica … è tutta colpa del Movimento!

“E’ singolare e, per certi versi, motivo d’orgoglio, sapere che l’Associazione La Fabbrica viene considerata espressione del Movimento 5 Stelle di Enna”, afferma il portavoce al consiglio comunale Davide Solfato, in risposta alle voci che si  stanno diffondendo riguardo all’organizzazione del Natale al Centro.

“In effetti, dopo aver assistito al successo del primo evento organizzato da questa neonata associazione – il Buskers Fest – che si è tenuto lo scorso luglio e che presenta tutti i presupposti per trasformarsi in una manifestazione a cadenza annuale, sarebbe davvero comodo prendersene tutto il vanto. Purtroppo, però, non è così”, prosegue Solfato, “poiché l’Associazione è composta da diverse persone, non tutte “militanti” nel Movimento 5 Stelle, anzi di tutt’altra appartenenza o preferenza politica”. 

“E’ singolare, poi, che queste voci diventino affermazioni fatte pubblicamente da chi, prima di dare una notizia, per deontologia professionale dovrebbe appurare la veridicità della stessa e che, sempre erroneamente, afferma inoltre che l’Associazione abbia ottenuto i fondi per realizzare il proprio progetto”, aggiunge Cinzia Amato. 

“Il costo complessivo del Natale al Centro organizzato da La Fabbrica é, infatti, di circa 80 mila euro, dei quali solo 15mila euro finanziati dal Comune dietro fatturazione, che andranno a coprire solo una piccolissima parte delle spese sostenute dall’associazione. A ben vedere, quindi, più che un’azione speculativa, questi ragazzi si sono assunti una grande responsabilità e solo per regalare un’aria natalizia alla città, come non si vedeva da anni. In pieno spirito del Movimento? Sicuramente, ma sarebbe più giusto dire che “tutti” gli associati hanno a cuore il miglioramento della propria città”.

“Quanto all’insinuazione secondo cui il Sindaco Dipietro abbia avvantaggiato l’associazione/Movimento 5 Stelle, elargendo somme senza difficoltà”,  prosegue la portavoce del Movimento 5 Stelle, “questa era la più prevedibile tra tutte le insinuazioni e strumentalizzazioni che sarebbero state fatte, non potendosi trovare argomentazioni valide per attaccare il Movimento”.