Enna. M5S: Che fine ha fatto il deposito cauzionale versato all’Asen?

E’ giunta in II Commissione, venerdì 23 dicembre, la proposta di deliberazione di Giunta sulla “Gestione ASEN – Proroga liquidazione Commissariale” per gli adempimenti di conseguenza Prot. N.788706 del 24/11/2016.
 Con questa delibera la Giunta chiede sostanzialmente al Consiglio Comunale un’ulteriore proroga di 180 giorni, per la liquidazione dell’Asen, in considerazione degli affari sospesi che non hanno trovato soluzione e di nominare nuovamente il Dott. Mazzurco come liquidatore, per chiudere definitivamente la vicenda ASEN.
“Questa proposta di delibera, a nostro modo di vedere, contiene delle gravi irregolarità”, denuncia il portavoce al Consiglio comunale del M5S, Davide Solfato.
“Infatti, i 400mila euro di deposito cauzionale versati dai cittadini ennesi, sono inseriti tra le passività quando per la loro natura dovrebbero essere, invece, considerati delle immobilizzazioni. Si deduce facilmente che queste somme sono state spese. Ma le domande sorgono spontanee. Chi ha speso queste somme? A che titolo? Per chi e per cosa? Di tutto questo non sappiamo nulla.
Già nel mese di aprile un nostro O.d.G votato in Consiglio Comunale impegnava al Sindaco a fare chiarezza con il Dott. Mazzurco,  ma la richiesta è rimasta del tutto inevasa.
Vogliamo ricordare inoltre che in data 29/02/2016 è intervenuta la sentenza n. 133/2016 del Giudice di Pace di Enna che ha stabilito che il deposito cauzionale non può essere richiesto ai cittadini che  lo hanno già versato ai precedenti gestori.
Insomma, c’è l’interesse a chiudere i contenziosi in corso e pagare le parcelle dei professionisti, ma non c’è l’interesse a fare chiarezza su questa vicenda.
Noi, al contrario, non intendiamo tralasciare questa incresciosa vicenda che lede totalmente la dignità dei cittadini ennesi, anche perchè si potrebbero ravvisare gli estremi di reato. Per questo motivo, abbiamo già chiesto la convocazione del Dott. Mazzurco in Commissione, per avere immediatamente i necessari chiarimenti”.