Leonforte: Piazza Margherita restituita al traffico veicolare

Leonforte. Con una delibera del 13 dicembre 2016, la Giunta Comunale, in materia di riordino della viabilità del centro urbano, prevedeva il riordino del traffico veicolare della Piazza Margherita, istituendo in tutta la piazza aree di sosta a pagamento, garantendo la riserva della sosta per i disabili; mentre nei pressi di strutture-servizio, edifici scolastici e parcheggi pubblici nel centro storico ben 5 ” Parcheggi rosa”, da destinare a donne in gravidanza e a neo-mamme con prole fino ad un anno; infine, la soppressione di aree di sosta a pagamento istituite in P.le degli Scolopi. Sulla lunga e contrastante vicenda del restyling della storica Piazza Margherita, il Sindaco Francesco Sinatra ha voluto dire la sua con questa lettera:
Negli ultimi anni sono state tantissime le sollecitazioni da parte di privati cittadini, che esortavano l’A.C. a porre in essere azioni forti per porre rimedio allo stato indecoroso in cui versava permanentemente la piazza Margherita a causa della maleducazione stradale. Veniva denunciata, infatti, una situazione di totale disordine veicolare dovuta al cosiddetto parcheggio selvaggio che è stato a volte, purtroppo, anche causa di liti ed aggressioni tra automobilisti e assidui frequentatori del luogo. Per tutto il 2015 l’intensificarsi dei controlli e delle sanzioni effettuate dalla Polizia Municipale non è bastato a ridimensionare il problema. Per raggiungere i risultati sperati lo scorso febbraio, su indicazione della Giunta Municipale, è stato necessario inibire totalmente la sosta ai veicoli nella storica piazza Margherita, di cui tutti i cittadini leonfortesi vanno fieri, attraverso la collocazione di dissuasori in graniglia che richiamavano il colore della pietra arenaria del tufo tipica del circondario. A tal proposito si espresse favorevolmente anche il Consiglio Comunale, che votò a maggioranza una mozione definendo quell’area una Piazza e non un parcheggio. Da allora ovviamente non sono mancate le critiche nei confronti di un’azione così decisa e apparentemente drastica, fatta dall’amministrazione comunale per dare un segnale concreto alla continua ricerca di una soluzione per l’annoso problema. Gli stessi commercianti, che dapprima sembravano tollerare questa scelta, immediatamente dopo la hanno avversata adducendo a motivazione ingenti perdite d’esercizio a causa della scarsa frequentazione della piazza, senza mai di contro intraprendere iniziative per aumentare l’interesse dei cittadini a vivere ed appropriarsi della Piazza stessa. Motivazioni di cui comunque si è tenuto conto da sempre nei diversi incontri, perché il fattore economico di una comunità o di parte di essa deve sempre essere salvaguardato. Parecchie sono state le strumentalizzazioni politiche, dedite solamente a cavalcare i malumori di pochi, senza mai fornire alternative valide. Abbiamo ricevuto sopralluoghi di diversi Enti Pubblici, dall’esito favorevole, interessati da privati cittadini che contestavano l’iter amministrativo usato per la chiusura della piazza, dimostrandone sempre la correttezza e la legittimità. Si è detto vergogna contro la scelta, concreta, di voler affrontare finalmente con coraggio lo scempio che c’era “o Tornachiazza”, più volte chiacchierato in vari ambienti ma mai affrontato di petto. Ma sappiamo che c’è sempre chi non fa altro che criticare tutto e tutti. La vera vergogna di una collettività è dare spazio in luoghi centralissimi allo spaccio, alla criminalità e all’abuso di alcool, che portano poi conseguenze disastrose alle famiglie che subiscono la presenza di soggetti che hanno tali dipendenze. L’intento è stato quello di agire in maniera forte e caparbia, per lanciare un segnale di riflessione seria che possa educare la nostra comunità a vivere in modo più disciplinato i luoghi cittadini, tenendo conto del contesto storico ed architettonico in cui si trovano e per cui assumono un’importanza diversa per avere un’attenzione diversa. Oltre agli apprezzamenti di tantissime singole persone, avremmo gradito conoscere ufficialmente anche l’opinione del mondo dell’associazionismo che combatte le dipendenze e il malaffare di ogni genere, che sta dalla parte dei valori umani, della legalità e della cultura, mentre a nulla varrebbe esprimersi solo ora a storia compiuta. Con la collaborazione dei commercianti della zona, per venire incontro alle loro necessità, abbiamo deciso di riaprire la Piazza alla sosta regolamentata a pagamento per favorire un ricircolo sistematico delle auto in sosta. Gli organi preposti agiranno con una presenza più assidua nella zona sanzionando i contravventori senza tolleranza alcuna . L’ordine e la disciplina in piazza Margherita non potranno però dipendere solo dagli organi di vigilanza, ma soprattutto da un nuovo e speriamo maturato senso civico dei Leonfortesi, che amano e rispettano il proprio paese. Finalmente dopo anni è stato acceso un riflettore importante sulla rivalutazione della  Piazza storica per antonomasia, con quello che abbiamo tentato di fare, d’ora innanzi spetterà a noi cittadini mantenerla come tale elevandone il lustro o riportarla all’ecatombe e al degrado del passato, stuprandola nuovamente con l’invasione veicolare. I dissuasori sono stati un buon investimento di cui l’ente comunale si è dotato, infatti per caratteristiche specifiche essendo mobili e a carattere temporaneo, potranno essere utilizzati e spostati al bisogno a salvaguardia di altri luoghi altrettanto importanti che sono violentati dagli automobilisti, così come le fioriere potranno rispondere ad altre esigenze di arredo urbano. Nell’ottica dell’educazione civica e del rispetto dei diritti umani, sono stati contemporaneamente istituiti i parcheggi rosa per le donne in gravidanza e le neo mamme che hanno figli fino ad un anno, opportunamente segnalati ma il cui rispetto è lasciato alla sensibilità di ognuno. Saranno 5 in tutto il centro urbano allocati vicino luoghi d’interesse quali uffici pubblici e scuole. Auspichiamo che questa sperimentazione abbia contribuito a formare le coscienze di tutti verso il rispetto e l’amore per l’ambiente in cui viviamo”.

Di seguito, la risposta della sezione locale di  Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale sulla vicenda riguardante Piazza Margherita, tramite il proprio portavoce, Carmelo Barbera:
Abbiamo appreso che stamattina sono stati tolti da Piazza Margherita i dissuasori e ripristinati i parcheggi. In merito alla vicenda ci poniamo molte domande, che giriamo all’amministrazione comunale, e ci sentiamo in dovere di dire alcune cose.  Il nostro partito è subito intervenuto sulla questione con precise e mirate attività. Abbiamo sostenuto che la scelta di istallare dissuasori e fioriere e togliere gli stalli di sosta fosse una scelta errata e del tutto priva di senso. Soprattutto per i commercianti di Piazza Margherita che hanno subito un enorme danno economico. Proprio per questo nei mesi scorsi abbiamo raccolto, attraverso un apposito banchetto, mille firme di cittadini Leonfortesi che chiedevano di ripristinare i parcheggi ed eliminare lo scempio urbanistico perpetrato ai danni di Piazza Margherita. Abbiamo scritto alla Prefettura di Enna esponendo le ragioni dei commercianti, anche se, ci duole dirlo, attendiamo ancora di essere ricevuti dal Prefetto. Per questo siamo lieti di sapere che la Piazza ritorna al suo stato originario.
Ma, facendoci portavoce dei mille leonfortesi che hanno sottoscritto la nostra petizione, chiediamo all’amministrazione comunale di farci sapere le ragioni che hanno indotto la giunta a cambiare completamente direzione sulla vicenda. Ci pare strano che un progetto difeso fortemente dal sindaco e dagli assessori, sia stato buttato nel cestino dopo essere“ stato realizzato.
E, dunque, ci chiediamo: l’amministrazione comunale ha ricevuto indicazioni da altri enti?
Come mai prima si riteneva necessario togliere i parcheggi e ora sono state predisposte nuovamente le strisce blu? A cosa è dovuta questa scelta?
Ma quello che ci preme sapere più di ogni cosa è: chi risarcirà i leonfortesi per i dodicimila euro (dovrebbe essere questa la somma spesa) impiegati in un progetto che si è dimostrato inutile e privo di senso e, difatti, cancellato?
E chi risarcirà i commercianti di Piazza Margherita dei danni economici subiti a causa della cancellazione dei parcheggi per quasi un anno?
Gli incassi dei negozianti, nel periodo di chiusura della Piazza, sono diminuiti anche del 60%, è bene che tutti lo sappiano. Rimaniamo in attesa di risposte a queste domande. Sono solo le prime che rivolgiamo all’amministrazione comunale, ne seguiranno altre. Auspichiamo che i parcheggi selvaggi vengano puniti con le multe, anziché con la predisposizione di inutili “recinzioni”. Rimaniamo sempre in attesa di essere ricevuti dal Prefetto. Non resta altro, a questa amministrazione, di fare chiarezza e poi dimettersi. La vicenda di Piazza Margherita non è una delle tante, ma quella che più di ogni altra dimostra come questa giunta sia priva di un progetto politico-amministrativo e in preda a un forte stato confusionale. Per il bene di Leonforte ci auguriamo che si dimettano e si torni a votare
.”