Ad Agira struttura eliportuale e campo polivalente coperto sono “formalmente viziati da elementi di illegittimità”

Agira. Sotto la lente d’ingrandimento dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, a seguito di un esposto del Comitato cittadino, la “Struttura Eliportuale” e il “Campo Polivalente Coperto”, realizzati, pare, in difformità al Prg. Due strutture “illegittime”, secondo quanto afferma il Comitato cittadino, per le quali occorreva, prima di realizzarle, presentare preliminarmente alla Regione richiesta di variante al Prg. Cosa che non è stata fatta, tanto è vero che in una lettera dell’assessorato inviata al Comune di Agira si legge che agli atti del loro ufficio “non sono state rinvenute varianti e/o progetti in variante per la cui realizzazione è stata avanzata istanza”. E per tanto, invita il Comune a inviare una “apposita e dettagliata relazione” in mancanza della quale “procederà ad acquisire le dovute notizie mediante visita ispettiva”. Immediata la risposta del dirigente dell’Ufficio Tecnico, Giulio Gagliano, che a proposito della struttura eliportuale, inserita in un programma di rete da parte del Dipartimento della Protezione civile, giustifica che non è stato possibile porre “in essere una variante al Prg” considerati i tempi stretti per l’invio di una serie di documenti (23 giorni), pena la perdita del finanziamento pubblico previsto nel PO FERS 2007/2013”. Mentre, per il campo polivalente, struttura finanziata dal Ministero degli Interni nell’ambito dell’iniziativa “Io gioco legale”, motiva che l’ubicazione della struttura è avvenuta all’interno di un’area indicata “F3 -attrezzatura sportiva- dal vigente Prg e quindi con destinazione urbanistica pienamente coerente, anche se per la particolare peculiarità del progetto non è stato possibile far rientrare alcuni indici”. In entrambi i casi, tiene a precisare Gagliano nella relazione, le aree su cui insistono le strutture sono di proprietà comunale. “Relazione non esaustiva per l’assessorato regionale –dice il portavoce del Comitato cittadino Elio Pistorio- che ha riscontrato che sia la “Struttura Eliportuale” che il “Campo Polivalente Coperto” sono “formalmente viziati da elementi di illegittimità” per cui il Comune di Agira “è obbligato a procedere in autotutela ad annullare gli atti illegittimi” o a “procedere mediante una variante in sanatoria previa acquisizione dei pareri positivi espressi a cura degli enti territoriali che hanno competenza in materia ambientale e paesaggistica. Infatti, dopo questa ulteriore precisazione da parte dell’assessorato, il comune, al fine di dare piena ed esaustiva applicazione a tutte le norme vigenti, entro breve tempo procederà, per entrambe le opere pubbliche, a presentare una variante in sanatoria. Le nostre iniziative vogliono evitare –conclude Pistorio- che ad Agira si continuino a perpetrare danni sulla pelle di un centro abitato condannato a regredire giorno dopo giorno”.

Gicomo Lisacchi