Petizione on line per convenzione tra Centro Clinico Aleteia ed il Servizio Sanitario regionale

Un ricorso al Tar ed una petizione on line per ottenere dall’assessore regionale alla sanità Baldo Guicciardi la convenzione tra Centro Clinico Aleteia ed il Servizio Sanitario regionale. La petizione ha già raggiunto un centinaio di firme è stata aperta sulla piattaforma on line www.change.org, mentre il ricorso è in attesa della data di discussione.Le precedenti richieste di convenzione sono state rifiutate dall’assessorato perché le attività assistenziali diurne, in psichiatria, potrebbero svolgersi, solo in strutture psichiatriche pubbliche del dipartimento di salute mentale; fatto che sarebbe invece smentito perché simili strutture private operano già, in convenzione, col servizio sanitario nazionale, nel Nord Italia. Per questo è stato presentato il ricorso al Tar. “Quello che si chiede- spiega il professore Tullio Scrimali fondatore e direttore dei centri Aleteia di Enna e Catania- è che il Centro Clinico Aleteia, e strutture similari semi-residenziali diurne, per il trattamento del disagio psichico severo (soprattutto disturbi della nutrizione e della alimentazione), possano essere accreditabili e convenzionabili dal Servizio Sanitario della Regione, come avviene in altre regione, dando un vantaggio ai siciliani, che soffrono di un disagio psichico severo, che non ricevono attualmente cure adeguate e sono costretti spesso a farsi assistere al Nord; come anche ai giovani psicologi, psicoterapeuti, psichiatri e tecnici della riabilitazione, che potrebbero trovare lavoro nelle nuove strutture diurne convenzionate, anziché emigrare. Lo stesso assessorato alla sanità potrebbe realizzare notevoli economie nell’assistenza psichiatrica, come anche la nostra terra potrebbe avere beneficio dallo sviluppo di una rete di strutture diurne psichiatriche private convenzionate. Il gruppo di ricerca Aleteia, è costretto a promuovere lo sviluppo di tali innovative strutture all’estero senza poterle qui realizzare e implementare”.

Tiziana Tavella per il quotidiano La Sicilia