Ancora furti nella zona monte di Enna, anche nella sede Inps e nella scuola “Federico II”

Da tre mesi sono presi di mira subendo dei furti da ignoti che entrano nelle loro attività portando via quanto gli si presenta davanti, ma ogni giorno in più che passa e ad ogni nuovo caso di furto la loro paura cresce. Stiamo parlando dei commercianti del viale Diaz i quali già da novembre denunciano continui furti che hanno ormai coinvolto quasi tutti. Gli ultimi casi lo scorso fine settimana quando i ladri sono entrati in un bar, in un altro non ci sono riusciti, ma hanno piazzato il colpo anche nella sede Inps e nella scuola “Federico II” portando via da questi ultimi due poche decine di euro ed anche qualche leccornia. Già circa tre anni fa la stessa scuola subì un furto ma l’impianto interno di sorveglianza permise di individuare gli autori e si spera che la stessa cosa possa accadere anche questa volta.

«E’ inutile negare che tra noi c’è ormai tanta paura perchè non si tratta più di un caso isolato» hanno confessato ieri i commercianti del Viale Diaz con cui abbiamo parlato per cercare di capire il loro stato d’animo e quali sono i maggiori timori.
«Tra di noi ormai c’è pure chi si porta la merce a casa per evitare di subire danni e la mattina abbiamo paura di trovare la sgradita sorpresa» confessano alcuni commercianti mentre qualche altro ricorda pure che «in un negozio di alimentari hanno rubato in pieno pomeriggio approfittando della chiusura pranzo». La loro misura è però ormai colma e non hanno più intenzione di starsene zitti e fermi in attesa che una mattina un altro tra loro possa denunciare l’ennesimo furto.
«L’idea è intanto quella di costituirci in comitato, vogliamo essere tutelati ed è per questo che ci rivolgiamo al Prefetto» dicono i commercianti che chiedono alle forze dell’ordine «una maggiore presenza». Qualcuno si chiede pure «dobbiamo fare le ronde notturne noi per tenere al sicuro le nostre attività?».

In tre mesi sono circa dieci i casi di furti e tentati furti in questa zona a cui si aggiunge la rapina in una farmacia al centro e due tentati furti sempre nella stessa zona. L’interrogativo loro ma di tanti cittadini è scontato: «Ma le telecamere che vediamo funzionano? Servono a qualcosa? È possibile che non si riesca a risalire agli autori di questi furti?» e chi è più avanti nell’età ricorda che «ad Enna non si sono mai verificati tutti questi casi». Come già riportato nei giorni scorsi l’impianto di videosorveglianza in città è stato realizzato da pochi anni, è stato messo in rete con le sale operative delle forze dell’ordine e di recente il consiglio comunale ha assegnato ulteriori somme per migliorarne la qualità.

E c’è pure chi si dice preoccupato dal fatto che «è vero che siamo presi di mira soprattutto in questa zona ma anche in altre parti della città ci sono stati dei casi di furto e nelle ultime settimane anche nelle contrade vicine ad Enna abbiamo subito qualche furto».
I furti della scorsa settimana hanno dunque fatto alzare la voce ai commercianti della zona Monte che si attendono adesso una risposta alle loro preoccupazioni e sollecitazioni.

William Savoca per il quotidiano La Sicilia