Enna. Partite pregresse: i sindaci sono per la sospensione, ma ….., nei fatti i cittadini debbono continuare a pagare

Affollata assemblea dei sindaci, presenti anche molti cittadini provenienti da ogni realtà, per ascoltare le decisioni sulle “Partite Pregresse”. Vuoi perché convinti, vuoi perché essere contro la sospensione delle partite pregresse è impopolare, tutti i primi cittadini si sono espressi favorevolmente, affinché si deliberasse l’imposizione al gestore di sospendere il balzello che dal 2014 i cittadini-utenti si vedono inseriti nelle bollette idriche. Ma come sempre i dubbi di legittimità sono stati posti, forse, in modo apposito, affinché si possa dire che i sindaci sono per la sospensione, ma ….., nei fatti i cittadini debbono continuare a pagare, almeno per il prossimo mese. Siamo al paradosso, i Giudici di Pace, in nome del POPOLO ITALIANO, con sentenze esecutive, affermano che le partite pregresse non sono dovute, mentre i cittadini devono pagare, il tutto perché i sindaci dopo nove mesi non sono riusciti a trovare il bandolo della situazione. Viene spontaneo pensare: ma se la politica non decide, a cosa serve? A discutere. I cittadini sono stanchi delle parole, perché vedono che la giustizia si è pronunciata favorevolmente per gli utenti ricorrenti mentre le istituzioni, l’assemblea dell’ATI, parlano. La speranza che formuliamo, è che non si ripetano nella provincia di Enna situazioni incresciose come quella successa in provincia di Agrigento, in cui un utente vedendosi staccato il contatore idrico è stato colto da infarto morendo sul colpo. Speriamo che in questo prossimo mese vi possa essere un chiarimento sulla possibilità di sospendere la bollettazione di queste partite pregresse che ripetiamo, al momento, per sentenze dei giudici, sono e restano, fino a futuro, eventuale, pronunciamento diverso, NON DOVUTE. Del resto si chiede la sospensiva al gestore, sospensiva che nei fatti c’è stata ed allora non si può aspettare per i prossimi sei mesi? Certamente è il tentativo di far incassare al gestore privato qualcosa che al momento non compete, con il bene placido di certi sindaci che, forse, aspettano che gli animi si acquetano, mentre purtroppo gli animi nelle varie realtà si esasperano sempre più.

​Pippo Bruno