E’ stata una sconfitta dura da digerire soprattutto per come si era messa la partita contro il Motta, quella di domenica scorsa, un avversario che è riuscito a vincere giocando in otto. Un’occasione persa che l’Enna rimpiange ma che adesso è ormai archiviata perchè il presente mette i gialloverdi di fronte ad un altro impegno ostico.
Oggi pomeriggio in calendario c’è la trasferta in casa della Barrese in un campo che è ormai anche la casa dell’Enna che, salvo nuovi imprevisti, dovrebbe tornare al “Gaeta” il 12 marzo.
«Contro il Motta abbiamo giocato un buon primo tempo mettendo spesso sotto l’avversario che, voglio ricordare, è uno di quelli che punta a vincere il girone» ha esordito l’allenatore Gianfilippo Di Matteo alla vigilia di un derby che, riconosce, «così come tutte queste partite ha una storia a sè». All’avversario riconosce infatti d’essere «tosto e capace d’aver messo in difficoltà squadre più blasonate, ecco perchè ho detto ai miei calciatori di stare attenti».
La sconfitta con il Motta ha messo in evidenza i limiti di questa squadra che deve ancora progredire in alcuni aspetti, uno su tutti l’esperienza anche se per Di Matteo contro il Motta «la squadra ha peccato anche in malizia perchè certe partite vanno vinte. C’è stato un calo mentale oltre ad un mix di tante situazioni che alla fine ti fanno perdere».
E sulla concentrazione ha lavorato durante la settimana vedendo «un gruppo con tanta grinta e che si è messo a disposizione con entusiasmo».
Nelle ultime quattro partite l’Enna ha raccolto una vittoria, un pari e due sconfitte che, sottolinea Di Matteo, «sono arrivate con le prime della classe e può anche starci» ma che hanno però consentito al Maletto di raggiungere l’Enna al quinto posto. Il tecnico non parla di crisi anche perchè sostiene che «in questi due anni ho notato che la squadra messa sotto pressione dà il meglio di se stessa». La risposta è dunque attesa oggi contro la Barrese che l’Enna tenterà di battere per ricominciare la volata nella zona play off.