Flah mob a Leonforte, “Allattare è relazione, allattare è vivere la nostra città”


“L’allattamento ha il grande potenziale di ogni relazione d’amore: uscire dal nostro centro, tenderci verso l’altro, espanderci in un abbraccio”. Questo e altri inni all’allattamento naturale si leggono sul calendario “Allattare è relazione, allattare è vivere la nostra città” 2017. Il calendario immortala bimbi grandi e piccoli attaccati al seno delle loro mamme davanti ai monumenti palermitani e serve a promuovere quello che l’ONU ha definito: “un diritto” nel documento reso pubblico il 22 novembre del 2016, contro le pratiche di marketing che spesso influenzano negativamente le madri.

Il calendario è stato distribuito oggi 11 febbraio davanti l’ufficio postale di Leonforte che insieme a 50 e più città d’Italia ha aderito a un flash mob per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’allattamento al seno nei pubblici uffici, in memoria del triste fatto di Biella, che scandalizzò chi in fila alla posta si turbò alla vista di una tetta scoperta.

Assai frequenti sono i casi di allontanamento di mamma allattante da occhi pudichi o preferenti altre tette e per ciò l’11 febbraio si è allattato in pubblico in una affollata posta. A Leonforte un gruppo di mamme e qualche papà ha preso parte al sit-in nell’ufficio postale di via Dalmazia e nonostante qualche lagnanza: (qui si lavora – qui si contano i soldi – et similia) ha scoperto il seno per allattare. Il direttore dell’ufficio il dott. Guido Milazzo si è detto felice e pronto a sostenere l’iniziativa, organizzata sul territorio da Giuseppe Calabrese ostetrico presso il consultorio familiare di Agira e fautore di ogni azione mirata al benessere del bimbo e della donna.

“Allattare è un diritto, farlo in luogo pubblico non è una forma di esibizionismo e non può essere considerato osceno”. Diamo voce dunque a tutte le mamme offese, discriminate, cacciate da locali, negozi o luoghi pubblici in Italia perché intente ad allattare il proprio bimbo. Chiediamo un intervento immediato da parte del governo, perchè chi sceglie questa prassi naturale, come raccomandato dalla Oms, deve poterlo fare ovunque, anche in un ristorante, in un bar, su una panchina o in un ufficio pubblico. Senza dimenticare che il Ministero della salute in un opuscolo dedicato all’allattamento materno, sostiene che le madri dovrebbero poter allattare ovunque.

“Ogni giorno dobbiamo lottare contro le indicazioni prescritte sul foglio di dimissione” continua Calabrese “indicazioni che pubblicizzano marche specifiche, illegalmente”.

La restrizione dell’autonomia della donna nel prendere decisioni sulla propria vita a partire dall’allattamento è una violazioni dei suoi diritti e ne lede la dignità compromettendo la salute sua e del suo bambino. La scelta di allattare al seno deve essere rispettata e condivisa e mai, mai, inibita specie nel “Paese della Mamma”.


Gabriella Grasso