Villarosa. Sarà un’impresa di Letojanni a costruire il nuovo svincolo in corrispondenza area di parcheggio Ferrarelle sulla A19

Villarosa. Sarà un’impresa di Letojanni (Me) a costruire il nuovo svincolo a raso in corrispondenza dell’area di parcheggio Ferrarelle sull’autostrada A19 (direzione Catania- Palermo) con un cantiere che aprirà “non appena le condizioni climatiche lo consentiranno”. Ad aggiudicarsi la gara d’appalto, a seguito di indagini di mercato da parte dell’Anas del 24 novembre scorso, è stata infatti la “Musumeci C.ni Gen. SpA, che ha presentato un’offerta che con successiva nota del 23 dicembre “è stata dichiarata efficace”. Insomma, visto che siamo in pieno inverno, bisognerà aspettare ancora un po’ più del previsto ma ormai non dovrebbero mancare altri passaggi alla consegna e quindi alla partenza dei lavori. A darne notizia è il sindaco Franco Costanza che ha ricevuto, per conoscenza, una lettera da parte del direttore degli Affari Istituzionali dell’Anas, Emanuela Poli, indirizzata al dirigente generale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, ing. Calogero Foti. Infatti, come si ricorderà, a finanziare l’opera dello svincolo, che sarà realizzato attraverso una bretella di collegamento con la Ss 121 al Km. 112+450, attraverso la strada comunale n.10 “Ferrarelle” a poco più di un chilometro dalla stazione ferroviaria di Villarosa, è stata la Protezione Civile. Com’è noto, la realizzazione di questo svincolo, per il quale l’Amministrazione comunale, sindaco Costanza in testa, e cittadini da anni si battono con coraggio, si rende soprattutto necessario “quale via di fuga per il superamento di interruzioni viarie che causano ( è successo per oltre un anno con il crollo della carreggiata e la conseguente chiusura della Ss 121 nei pressi dello svincolo Ponte Cinque Archi) l’isolamento di centri abitati ricadenti nel territorio di Enna e Villarosa”. “Svincolo Ferrarelle: il giorno lungamente atteso –dice il sindaco Franco Costanza- questa volta ritengo che veramente sia arrivato, ad onta di quanti non credevano più alla sua possibile realizzazione. E’ vero, è stato un percorso che definire tormentato potrebbe essere solo un eufemismo ma la smisurata fiducia nei confronti dei dirigenti di Anas e Protezione Civile ha fatto sì che non abbiamo mai deposto le armi. Lo svincolo rappresenta una risposta concreta alla tenacia, all’impegno di una vicenda seguita da qualche anno, giorno per giorno. Una risposta concreta alla gravissima situazione in cui versa il nostro territorio sotto il profilo della viabilità. Insomma, lo svincolo Ferrarelle era un obiettivo prioritario che ci eravamo posti che meritava ogni tipo di sacrificio e per questo non possiamo che essere soddisfatti”.

Giacomo Lisacchi