Calascibetta: depositate 344 firme per referendum consultivo “accettazione territorio comunale richiedenti asilo e rifugiati”

Dopo che l’amministrazione comunale di Calascibetta con propria delibera ha deciso di aderire al sistema SPRAR (sistema accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati) senza avvertire la sensibilità di coinvolgere, in una decisione così importante, la cittadinanza, e dopo che per ben due volte il gruppo di minoranza in consiglio comunale “RIUNIRE CALASCIBETTA” ha tentato di coinvolgere la maggioranza per affrontare senza pregiudizi una discussione sul tema, addirittura in un consiglio comunale aperto alla cittadinanza dove quasi tutti gli interventi hanno dimostrato perplessità, se non addirittura contrarietà, al sistema adottato dalla giunta municipale, ottenendo, dalla stessa maggioranza, il diniego alla proposta di un referendum che coinvolgesse la cittadinanza nella decisione relativa alla accoglienza, su input di una notevole quantità di cittadini è stato costituito un comitato cittadino per avviare le procedure previste dal lo statuto comunale e dal regolamento per la consultazione dei cittadini al fine di chiedere al sindaco l’ indizione di un referendum consultivo.
Il comitato è composto dai Alfonao Amico, Ida Bonanno, Gabriella Capizzi, Giuseppe Malvagna e Giuseppe Leonora , quest’ultimo coordinatore del gruppo.
Il quesito referendario proposto: ”Sei favorevole che il comune di Calascibetta accetti nel suo territorio migranti richiedenti asilo,c on o senza adesione al sistema di protezione di richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)”.
Il regolamento prevede che per poter avviare l’iter referendario occorrano almeno 250 firme di cittadini, la fronte delle quali il comitato ha già depositato 344 firme di cittadini che desiderano esprimere democraticamente la loro opinione sul problema in questione. Giorno sette è stata regolarmente formalizzata, con deposito presso il protocollo del comune, la proposta del referendum.
Il comitato è in attesa che il sindaco convochi, entro 15 giorni dal deposito della richiesta, la commissione prevista dal regolamento per la consultazione dei cittadini.
Nella parte finale della relazione di richiesta del referendum si legge: ”Il comitato ritiene che il sindaco e l’amministrazione si debbano attenere al risultato della consultazione: se a favore del ricevimento dei migranti debba continuare nella sua politica; in caso di contrarietà alla presenza dei migranti extracomunitari irregolari sul territorio debba riconsiderare la sua azione politica anche revocando la deliberazione n° 48 del 24 /11/2016….”.