Enna. Consigliere Savoca: atto ispettivo su scavi fibra ottica

«Le condizioni delle strade sono sotto gli occhi di tutti così come i quartieri che sono in stato di abbandono». Questa riflessione è di Giuseppe Savoca, consigliere comunale del Pd che alza la voce partendo da una constatazione. «Chi ha tracciato la strada per la posa della fibra ottica è stato solerte a farlo ma per nulla nel ripristino dei solchi che persistono da mesi e non è più possibile andare avanti così anche perchè in tanti casi sono un rischio all’incolumità come ad esempio ad Enna bassa» denuncia Savoca che va oltre: «C’è però anche un problema di manutenzione. Un caso su tutti è tra i quartieri di San Pietro e del Salvatore frequentati da anziani che ogni giorno rischiano di cadere tra le buche». Il consigliere cita poi anche altre strade ma si sofferma su una in particolare: via Roma: «E’ la via principale, eppure le condizioni le vediamo tutti».
Dalle strade alle condizioni dei marciapiedi cambia poco sempre secondo Giuseppe Savoca: «Sono mal tenuti, dovrebbero consentire una facile fruizione a tutti i pedoni ma non è così. Basta farsi un giro in via Trieste o viale Diaz dove non sempre sono puliti o con le conche degli alberi sempre piene di erba oltre alle buche anche qui presenti».
Savoca denuncia «una poca attenzione per il decoro che invece andrebbe messo al centro di un progetto. Reputo inoltre che in queste condizioni sia difficile muoversi in una città che soffre già per eventi calamitosi». Da questa analisi Savoca aggiunge: «Per avere una migliore manutenzione delle strade non penso sia necessario l’appello sulla stampa di un consigliere comunale perchè la manutenzione deve essere ordinaria». Il consigliere sostiene inoltre che «badare all’incolumità è responsabilità di chi amministra» ma, aggiunge, «di non minore importanza è l’aspetto economico». Il riferimento è ai continui rattoppi per le strade tanto che il consigliere si chiede: «Siamo sicuri che un lavoro fatto male tre volte costi meno di farlo una volta ma bene?». Da qui l’appello finale: «L’auspicio è che l’amministrazione comunale dia un segnale e che risponda con i fatti. Come consigliere di opposizione – annuncia Savoca – mi riservo di portare in aula un atto ispettivo se non ci saranno risposte in tempi brevi».