Pro Sport Vaguarnera. Filippo Randazzo sfonda ad Ancona il muro degli 8 metri nel salto in lungo e vola agli europei indoor

Valguarnera. Un trionfo quando sembrava ormai tutto perduto. All’ultimo soffio, all’ultimo respiro ma alla fine ce la fa e manda in visibilio tutto il suo staff, il pubblico di Ancona e i suoi supporters che lo seguivano davanti agli schermi trepidanti. Filippo Randazzo il giovane atleta della Pro Sport di Vaguarnera dei fratelli Giarrizzo e delle Fiamme Gialle, non finisce mai di stupire e rientra di diritto nella storia dell’atletica nazionale. Ieri ha forse segnato, usando una metafora calcistica, il gol più bello della sua ancora giovane carriera planando ai campionati assoluti di Ancona, nel salto in Lungo, alla ragguardevole misura di 8,05 che gli fa conquistare l’argento, il primato personale e lo proietta dritto dritto agli Euroindoor di Belgrado che si disputeranno a marzo. Un sogno che alla fine, dopo una gara emozionante, sembrava svanito ma è bastato un gran Salto per rimettere tutti in riga e conquistarsi gli europei. Una gara, come detto, dai contenuti emozionante e vietata ai deboli di cuore. Sarebbe bastato all’inizio un minimo di 7,92 per accedere agli Europei ma ieri sulla pedana del Lungo del Palaindoor di Ancona c’è stata l’esaltazione più assoluta dei più grandi atleti italiani della specialità e Randazzo è stato tra questi. Alla fine ben tre atleti con i colori azzurri hanno sfondato il muro degli 8 metri. Lo sviluppo della gara è stata infatti degna di un giallo di Agata Christie con i nomi dei vincitori svelati all’ultima pagina del libro. Questa la cronaca: Dopo le tre prove di qualificazione Randazzo si trovava in terza posizione con 7,92 (già minimo per gli Europei) dietro a Jacobs 7,94 e Ojiaku 7,93 ma davanti ad Howe 7,77. Alla quarta l’atleta della Pro Sport era autore di un nullo, si diceva di un’unghia che forse hanno visto solo i Giudici… superiore agli 8 mt. Ma la svolta alla quinta prova quando Jacobs saliva a 8,06, Howe scavalcava al terzo posto Randazzo di un cm.7,93, rimanendo in un sol colpo fuori sia dal podio che dagli Europei (l’Italia può presentare solo tre atleti in gara). All’ultima prova avveniva il finale thriller che tutti gli spettatori del PalaIndoor di Ancona non immaginavano. Andrew Howe superava, dopo una vita, con 8,01 il muro degli 8 (anche qui i Giudici hanno cercato un impronta di un probabile\possibile nullo sulla tavoletta ma al contrario di quanto fatto per Randazzo hanno dato bandiera bianca non trovando….l’unghia). A questo punto a Randazzo, sempre in quarta posizione, non rimaneva che passare alla storia. Battere Andrew Howe e superare per la prima volta in carriera gli 8 metri. Filippo lasciandosi scivolare fuori dalla testa i brutti pensieri lanciava la sua rincorsa leggera ma rapida e performante e staccava imperiosamente per atterrare a 8,05. Gioia irrefrenabile per lui, ma anche per tutto lo staff, così liberatoria che la sua testa gli ha suggerito di copiare un gesto tanto caro ai calciatori come quello di sfilarsi la maglia e agitarla verso il pubblico. Grande Festa in casa Pro Sport ’85 e a Valguarnera. Adesso Filippo Randazzo va in Nazionale ai Campionati Europei Assoluti Indoor. Raggiante il presidente Filippo Giarrizzo per il grande risultato dell’atleta di punta della Pro Sport e delle Fiamme Gialle: “Randazzo-ha detto- ha margini di miglioramento inimmaginabili, per il momento mio fratello Carmelo (il bravissimo tecnico della Pro Sport 85) non sta forzando più di tanto la preparazione, ma Filippo può arrivare davvero lontano”. Giarrizzo lancia però ancora il grido d’allarme per le condizioni della pedana valguarnerese ove Filippo Randazzo e tutti gli altri atleti sono costretti ad allenarsi giornalmente. “siamo sempre alle prese coi soliti problemi- afferma- non è concepibile che tutta la nostra rosa ed un atleta che è una delle punte di diamante dell’atletica italiana, possano ancora allenarsi su quella pista”.

Rino Caltagirone