Rifiuti. Filosofia tutta siciliana: ”Cambiare per non cambiare”

Ormai da un decennio assistiamo al susseguirsi di leggi, decreti, ordinanze, nomine di commissari, inchieste accantonate, per portare avanti la stessa filosofia di sempre, “cambiare per non cambiare”. In questa situazione il presidente della SRR, sindaco di Nissoria Dott. Armando Glorioso, continua ad invocare la formazione degli ARO che purtroppo, secondo noi, in alcuni casi, sono formulati, come sempre, disattendendo la logica del servizio rifiuti: efficacia, efficienza ed economicità. In provincia, qualcuno non vuole seguire questa filosofia, forse, in prospettiva delle future competizioni per l’assemblea regionale, quindi promettiamo l’impossibile tanto a pagare saranno i cittadini. Gli attuali lavoratori che in modo illegittimo sono passati da Sicilia Ambiente all’ATO Ennaeuno, si afferma, inopinatamente, da parte del presidente Glorioso, devono transitare alla SRR e da questa ai comuni, ma se il passaggio da Sicilia-Ambiente all’ATO è illegittimo, giusta sentenza provvisoriamente esecutiva 326/2016, come possono legittimamente passare dall’ATO alla SRR ed ai comuni? La regione ha approvato la pianta organica, proclamava ieri il presidente della SRR Glorioso, ma è notizia di oggi che il presidente Crocetta ha stoppato la pianta organica della SRR di Enna. La verità è che in provincia si vuole assumere quanto più personale possibile in deroga ai parametri nazionali ed europei che tengono conto del rapporto tra operatori e numero di cittadini, facendo pagare le clientele della politica agli utenti e questo non può essere accettato da una associazione di cittadini-utenti. Le assunzioni clientelari fatte dalla politica nei rifiuti se li paghi la politica, noi cittadini non pagheremo mai le vostre clientele e siccome la sentenza 326/16 è provvisoriamente esecutiva, chiediamo a quale titolo questo personale viene tenuto nell’organico dell’ATO. Chiederemo alla Corte dei Conti se non vi sia un danno erariale perpetrato ai danni dei comuni che sui rifiuti sono indebitati per i prossimi 20 anni.

Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori – Asso-Consum