Enna. PRG continuano consultazioni per arrivare all’approvazione

Enna. Dopo l’incontro con gli ordini professionali e con le associazioni di categoria, con l’assenza dei rappresentanti sindacali, gli incontri per la definizione del Piano Regolatore Generale continuano, organizzati dal presidente del consiglio, Ezio De Rose, e dell’assessore ai Lavori Pubblici ,Giovanni Contino. Infatti, è stato deciso che ogni giovedì verrà riunita la quarta commissione comunale per discutere con gli approfondimenti delle tavole tematiche perché l’obiettivo primario è quello di riuscire a completare tutte le procedure tecniche e burocratiche in modo che si possa arrivare ad adottare lo strumento urbanistico, che è atteso da 27 anni, dal lontano 1990. L’assessore Contino, interpellato, non ha voluto dare alcuna data, si è limitato a dire che si lavorerà a pieno ritmo perché si vuole arrivare in tempi brevi alla sua approvazione, molto dipende dalla collaborazione che potranno offrire i componenti la quarta commissione. Sui tempi l’assessore Contino non si sbilancio, anche se una data possibile potrebbe anche essere maggio/giugno ma tutto dipende dall’impegno che mette la quarta commissione nell’affrontare questo impegno molto importante per la città tutta. Intanto sia gli ordini professionali che le associazioni di categoria hanno, negli incontri effettuati nelle scorse settimane, dato dei suggerimenti preziosi. “Questi incontri con i componenti la quarta commissione – ha dichiarato l’assessore Giovanni Contino – si lavorerà per temi a cominciare dalla viabilità in città e tra Enna ed Enna bassa, valorizzazione del centro storico, lo sviluppo della zona artigiana, la sistemazione della zona sportiva, lo sviluppo del commercio, il tentativo di cercare di collegare le varie isole abitative di Enna bassa e tanti altri problemi che la città deve risolvere con il PRG per rispondere alle esigenze ed allo sviluppo della città“. Nella definizione del PRG c’è sicuramente tanta responsabilità, tutti sanno che lo strumento urbanistico elaborato dallo studio Urbani di Palermo si trova ad avere una realtà abitativa che è molto diversa da quando si è incominciato ad elaborare il PRG perché sul piano abitativo ci sono troppi eccessi, a livello volumetrico, troppe cooperative, ora bisogna cercare di ridurre al minimo questa anomalia ed anche cercare di correggere qualcosa per migliorare la situazione generale.