Enna: 1,8 mln per piscina e due strade

Un milione e ottocentomila euro per rispondere alle esigenze dei cittadini. È quanto investirà il comune di Enna che ha raschiato nel calderone degli avanzi di cassa investendoli sulla ripavimentazione di via Roma, sulle piscine scoperte di Pergusa e su piazza Mazzini. La scelta è stata comunicata al ministero perchè deriva da un allentamento del Patto di stabilità e saranno scelte storiche.
«In questa prima parte di consiliatura ho preso atto che tra i problemi più significativi c’è la manutenzione delle strade e il nostro impegno è massimo» dice il sindaco Maurizio Dipietro spiegando subito che «quei sampietrini non possono stare li». Il sindaco parla del tratto di strada tra piazza Vittorio Emanuele e la chiesa di San Giuseppe: «Abbiamo stanziato più di un milione di euro per il suo rifacimento e metteremo il basolato in pietra lavica». Si tratta dello stesso materiale presente, ad esempio, in via Trieste ma anche in tante altre strade e, ricorda Dipietro, «da oltre sessant’anni sta li senza creare problemi». Questa scelta ridarà sicurezza e decoro al cuore della città dove oggi è impossibile passare perchè ridotto in pessimo stato.
Il secondo investimento di circa mezzo milione di euro riguarderà le piscine di Pergusa: «Qui la logica è quella di agevolare i giovani tenendo presente che Enna per sport e tempo libero è ultima in tutte le classifiche. Vogliamo dare un segnale al mondo giovanile investendo una cospicua somma per il rifacimento integrale delle piscine che saranno un fiore all’occhiello come meritano le tante persone che la dovranno frequentare» dice Dipietro anticipando che quest’anno non ci saranno ritardi nell’apertura.
Il terzo intervento, di circa 100 mila euro, riguarderà piazza Duomo con una nuova pavimentazione: «Dopo piazza Mazzini, dove i lavori inizieranno presto e di questo ringrazio l’assessore Contino, interverremo anche su piazza Duomo in un’ottica di rivalorizzazione del centro ma anche per un aspetto turistico così come merita questa parte di città». Per il sindaco questi tre aspetti resi possibili grazie all’allentamento del Patto di stabilità «avranno una ricaduta sulle maestranze locali, una boccata d’ossigeno per loro e sono certo che sono condivisi da tutti i cittadini». Queste azioni sono state già deliberate dalla giunta ed inviate al ministero, adesso non resta che attendere l’iter procedurale per avviare i bandi ed i lavori.

William Savoca per La Sicilia