Valguarnera: replica delle opposizioni alle esternazioni del sindaco contro il Prefetto di Enna

Sindaco Valguarnera

Valguarnera. Hanno fatto discutere negli ambienti politici locali e provinciali le recenti esternazioni del sindaco Francesca Draià nei confronti del Prefetto di Enna Anna Maria Leonardi, che non avrebbe posto – a detta del sindaco – le giuste attenzioni alle numerose istanze inviategli sul problema rifiuti in paese, dando invece seguito ad una nota del gruppo di minoranza “l’Altra Voce”.
Che ci sia da qualche anno a Valguarnera, tra maggioranza e opposizione, un clima politico di veleni non c’è alcun dubbio; un clima così teso ed ostile, da capolinea si potrebbe dire, di cui non si ha traccia negli almanacchi politici, almeno dell’ultimo ventennio.
A replicare adesso alle sortite del sindaco, sono i 5 consiglieri di minoranza Speranza, Profeta, Arcuria, Dragà, Forte, che attraverso una nota affermano: “Le recenti esternazioni del Sindaco Draià pubblicate su alcuni social – inizia la nota – mettono in risalto, ancora una volta, l’atteggiamento di arroganza con il quale s’intende governare la nostra comunità. Tali dichiarazione assumono una rilevanza ancora maggiore se si considera che sono rivolte a sua Eccellenza il Prefetto, colpevole, a dire del Sindaco, di aver dato seguito ad una missiva inviata dal nostro Gruppo Consiliare, che da mesi tenta invano di interloquire con i vertici della società d’ambito ATO Enna Euno, per chiedere alcuni chiarimenti in merito alla gestione dei rifiuti sul nostro territorio. A questo punto – continuano nella nota – corre l’obbligo porsi alcune domande: per quale motivazione, in un sistema democratico, la minoranza consiliare non dovrebbe interloquire con le Autorità provinciali? Se un Gruppo Consiliare pone da due anni seri interrogativi sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel comune dove opera senza ricevere nessuna risposta, non rientra fra i compiti assegnati alla figura del Consigliere Comunale inviare una nota ad un organo superiore? Può una risposta del Prefetto generare nel Sindaco una reazione così spropositata quasi come se fosse accaduto un delitto di “lesa maestà”?”.
Tutti interrogativi verso i quali il gruppo cerca di darsi una risposta. “La verità – dicono – purtroppo temiamo sia un’altra: ciò che infastidisce veramente il Sindaco Draià e i suoi ambienti di riferimento è l’autonomia e l’iniziativa politica che, dall’inizio di questa legislatura, contraddistingue l’attività del movimento “L’Altra Voce” e del suo gruppo Consiliare, composto da uomini e donne appassionati e liberi da qualsiasi condizionamento esterno. La rabbia e l’arroganza riscontrate nelle parole del Sindaco derivano da un atteggiamento di diffidenza e ostilità che ha portato negli ultimi due anni a continue aggressioni verbali rivolte contro tutti coloro che hanno manifestato un pensiero contrario a quello dell’attuale compagine governativa. ”Noi poniamo all’attenzione dell’opinione pubblica problemi reali, che difficilmente potranno essere elusi con faciloneria o intimidazioni verbali come quelle rivolte a sua Eccellenza il Prefetto, alla quale va il nostro pensiero e la nostra salda solidarietà”. E poi concludono: Auspichiamo che nel breve periodo possa essere avviata una fattiva collaborazione con i vertici della Società Enna Euno, al fine di evitare pericolose ingerenze, anche di stampo mafioso, come evidenziato dalla recente relazione della Commissione Antimafia sulla gestione dei rifiuti in Sicilia. Il nostro impegno politico pone le basi nella rigorosa osservanza dei principi democratici e di liberta, fortemente convinti che le nostre Istituzioni devono essere governate con senso di responsabilità e non con la superficialità mostrata in questi anni dall’ Amministrazione Comunale e da alcuni funzionari prestati al servizio di interessi distanti da quelli comuni. Per queste ragioni continueremo a sollecitare una gestione della politica improntata sui principi piuttosto che sulle convenienze di parte”.

Rino Caltagirone



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