Enna: Roma annulla tesseramento PD?

Occhio anche alle tessere del PD ennese, è record: 4.000 iscritti. Questo caos tessere nel Pd ha creato un sacco di polemiche: è sotto questi auspici che entra nel vivo il congresso del Pd. Giunge notizia da Roma che questa mattina sia stato annullato il tesseramento. Entro il 7 marzo chi vuole irscriversi dovrà recarsi in appositi gazebo, che saranno presto allestiti, e con documento d’indentita fare apposita domanda di tesseramento.
Nei giorni scorsi era stato nominato commissario per il tesserameto Salvatore Nicosia, a delegarlo il commissario provinciale Ernesto Carbone che si è affidato all’ex segretario regionale dei Giovani democratici. Sembrerebba che a Nicosia sia stato affiancato l’on.Antonio Rubino, responsabile organizzativo del Pd di Palermo e della Commissione nazionale per il congresso.
Il caos è scoppiato dopo che nei giorni scorsi un gruppo vicino all’ex senatore Mirello Crisafulli avrebbe preso circa 4.000 tessere, mentre alcuni oppositori come il sindaco di Leonforte, Francesco Sinatra, ha chiesto la proroga del tesseramento.

Aggiornamento GIOVEDÌ 02 MARZO 2017 15.58.07
PD: CAOS TESSERAMENTO ENNA, CONCESSA UNA SETTIMANA DI PROROGA = Carbone, abbiamo deciso di dare altri otto giorni perche’ c’e’ stato un problema con le tessere Palermo, 2 mar. (AdnKronos) – E’ ancora caos per il tesseramento del Pd a Enna, dove oggi è stata concessa la proroga di una settimana per gli attivisti che vogliono iscriversi al Partito democratico. A fare scoppiare la polemica nel cuore della Sicilia è stato l’elevato di tessere, c’è chi dice quattromila, ma dal Pd spiegano che sono “molto ma molto meno” prese dai democratici ritenuti vicini al ‘Barone Rosso’, Mirello Crisafulli, l’ex senatore del Pd, ancora molto forte nell’ennese. Crisafulli, da sempre molto vicino a Massimo D’Alema sta decidendo proprio in queste ore se lasciare il Pd e seguire il nuovo movimento di D’Alema o restare nel Pd e appoggiare Andrea Orlando al congresso. A chiedere la proroga del tesseramento sono stati nei giorni scorsi il sindaco di Leonforte Francesco Sinatra e quello di Nicosia Luigi Bonelli, che denunciano una mancata pubblicità per le modalità di iscrizione al partito. Oggi la decisione dei vertici di concedere una proroga. Nei giorni scorsi era stato nominato commissario per il tesseramento Salvatore Nicosia, delegato dal commissario provinciale Ernesto Carbone. E da oggi si aggiunge anche Antonio Rubino, responsabile organizzativo del Pd siciliano e da poco anche componente della Commissione nazionale per il congresso. “Abbiamo deciso di dare una proroga di sette giorni – spiega Ernesto Carbone all’Adnkronos – perché c’è stato un problema con le tessere che non erano arrivate. La proroga è stata concessa anche in altre città commissariate come Catanzaro e Reggio Calabria, e non a Messina ad esempio dove il tesseramento è stato concluso”. Carbone replica anche sul numero di tessere: “Ho sentito parlare di numeri assurdi – dice – Fino a questo momento si parla solo di pre adesioni e non di iscrizioni. I numeri definitivi li avremo solo l’8 marzo”. (Ter/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 02-MAR-17 15:57 NNNN


Ci viene segnalato che l’Unico titolato a rilasciare dichiarazioni ufficiali relative il Partito Democratico di Enna, per quanto riguarda la “gestione” del Partito è il Commissario on.Ernesto Carbone.
Riportiamo uno stralcio di quanto pubblicato su “Il Fatto Quotidiano”
A Enna la commissione nazionale per il congresso si è trovata costretta a prorogare la scadenza del tesseramento fino al 7 marzo, vista “l’eccezionalità delle situazione politica ennese”, manco fosse un porto franco estraneo alle normali dinamiche di partito.
Qualcosa che non va nel tesseramento c’è anche ad Enna, dove la commissione nazionale per il congresso ha dovuto addirittura prorogare di sette giorni il termine ultimo per iscriversi al Pd. Il motivo? Una specifica richiesta inviata al Nazareno da alcuni amministratori della provincia, che avevano denunciato “l’impossibilità a poter effettuare regolare iscrizione”. “La mancanza di una preventiva ed adeguata pubblicità, sulle modalità del tesseramento, hanno impedito l’adesione al partito, rendendo illegittima l’esclusione di quanti avrebbero voluto parteciparvi attivamente. Peraltro, in assenza di una reale pubblicità, non si comprende come sia stato effettuato il tesseramento, tenuto conto che la federazione di Enna è commissariata”, si legge nella lettera firmata da 24 tra sindaci, assessori e consiglieri comunali di Enna e provincia. È per questo motivo che il commissario del Pd cittadino Ernesto Carbone – quello che scrisse “ciaone” dopo il referendum sulle trivelle – ha chiesto di prorogare la chiusura del tesseramento segnalando “l’eccezionalità delle situazione politica ennese” e “la necessità di ristabilire un clima politico adeguato al sereno svolgimento del congresso”.

Nel frattempo, secondo i rumors interni ai dem, si sarebbe dato da fare nell’ultima campagna per le iscrizioni: i suoi sostenitori avrebbero sottoscritto ben 4mila tessere. Non poche in una città che conta 28mila abitanti. In pratica, escludendo neonati e minorenni, il 20 percento degli ennesi si è iscritto al Pd: uno in ogni famiglia.