Valguarnera. Seduta come al solito bollente del Consiglio comunale, clima teso e aspro (ma ormai è la regola)

Valguarnera. Seduta come al solito bollente quella di ieri sera venerdì, al Consiglio Comunale che trattava tre punti importanti quali l’interrogazione del gruppo di opposizione “L’Altra Voce” in merito alla raccolta della nettezza urbana nel centro abitato; il sequestro di un minicompattatore operato dai carabinieri del luogo; il dibattito politico sulla gestione dei rifiuti; l’informativa alla cittadinanza sul Piano nazionale d’accoglienza dei rifugiati.

Temi tutti scottanti trattati in un clima teso e aspro (ma ormai è la regola), alla luce anche delle recenti critiche del sindaco Francesca Draià al Prefetto Leonardi sul tema rifiuti che hanno lasciato molto discutere. Lettera inviata pure al Ministro dell’Interno e alla Procura della Repubblica e fatta circolare su Facebook. Sulle critiche, si attendevano le scuse del sindaco, scuse che non sono però arrivate. Il presidente del Consiglio Enrico Scozzarella intervenendo, ha fatto verbalizzare che tutto il carteggio sui rifiuti degli ultimi anni, sarà inviato alla Corte dei Conti, al Prefetto, all’Anac e alla Procura della Repubblica. Il capogruppo dell’opposizione Giuseppe Speranza per nulla soddisfatto, ha detto che nel discorso scritto e letto in aula dal sindaco, tutto c’era tranne le risposte all’interrogazione del loro gruppo, quali le iniziative assunte dal sindaco nei confronti della ditta esterna per aver fatto circolare un mezzo non ancor immatricolato e sequestrato dai carabinieri; se ritiene di revocare l’incarico alla ditta; se sono stati conteggiati i giorni di utilizzo del mezzo sequestrato e dove vengono sostati i mezzi. “Interpellanza –ha ribadito Speranza- che sarà riproposta visto che il sindaco non ci ha risposto”. Per quanto riguarda l’altro tema scottante riguardo il piano di accoglienza per rifugiati il cosiddetto “Sprar”, secondo cui il Comune di Valguarnera dovrebbe essere destinatario di 20 migranti, (2,5% per ogni mille abitanti- è questo il piano di riparto stabilito tra Ministero degli Interni e ANCI ), dopo un ampio dibattito è stato stabilito che è giusto prima sentire, tramite assemblea pubblica, la popolazione e poi il Consiglio Comunale prendere una decisione in merito. In particolare alcuni stessi consiglieri di maggioranza, hanno espresso tutte le loro titubanze sul sì all’operazione. Infine è stato pure discussa un’altra richiesta dell’Altra Voce” inerente le agevolazioni “Tari” per l’anno 2017. La discussione è però slittata ad un altro consiglio comunale perché mancavano i pareri tecnici sulla fattibilità dell’operazione.

Rino Caltagirone