Enna. Alla Biblioteca presentato il romanzo “La strega del mare” di Matilde Di Franco

Enna. “La strega del mare”, il terzo romanzo di Matilde Di Franco è stato presentato lo scorso 27 febbraio presso il salone di lettura della Biblioteca Comunale di Enna ad iniziativa del Gruppo letterario “ileggistorie”, con la collaborazione della Biblioteca Comunale e del Comitato ennese della Società Dante Alighieri, presieduta da Rocco Lombardo. In quest’ultimo lavoro la Di Franco racconta la storia di Crocifissa Madonia, nata nel 1589 nel paesino di Galluzzo. Ancora giovane, varie vicissitudini e infondate accuse la conducono nelle carceri palermitane del Sant’Uffizio a un passo dal rogo. “E’ una vicenda verosimile – ha esordito la relatrice Consuelo Cantaro – che s’innesta nel filone del romanzo storico. Nella società patriarcale siciliana del Seicento, la donna deve solo obbedire in silenzio, non ha né voce né ascolto, mentre il potere e il denaro regolano le azioni degli uomini. La vita della giovane protagonista sembra segnata dal triste destino di chi è vittima di pregiudizi perché bella, forestiera e donna non alla mercé dei desideri altrui. La voce di Crocifissa è la voce di mille altre donne e uomini che hanno subito l’oltraggio dell’infame accusa non veritiera di stregoneria. E’ una donna legata alla natura e ai suoi elementi: la terra, il noce, la luna, il mare; ed è proprio alla vista del mare che gioisce con la naturalezza di chi fa parte del creato, con la facilità di chi scopre un altro volto del Signore.

La sua condanna sarà questo suo muoversi tra gli elementi naturali: il noce, per lei un luogo d’incontri d’amore, per l’ottusa società di Roccamarina è invece l’albero preposto ai riti sabbatici delle streghe. La giovane protagonista del romanzo viene accusata, torturata, processata e diventa il capro espiatorio delle sventure altrui, e la sua storia – conclude la Cantaro – è segnata da una menzogna troppo grossolana a cui la gente crede andando incontro al suo segreto desiderio di crederci”. L’incontro con l’autrice ha avuto inizio con la lettura di alcune pagine del primo capitolo del romanzo, a cui ha dato voce l’attrice Patrizia Fazzi. Tra l’interessante ‘conversazione’ che è seguita subito dopo tra l’autrice e la relatrice, sono state lette, da Angela Gallina e da Cinzia Nicoletti, del gruppo “ileggistorie” diversi brani di altri autori, attinenti alle vicende della protagonista del romanzo della Di Franco. Da queste letture sono emerse riflessioni tra la letteratura dei secoli trascorsi e quella contemporanea, perché le donne sono state e sono oggetto di nefaste tragedie, anche famigliari, ad iniziare da Medea…la madre che uccise i figli. Nell’ultimo capitolo un inaspettato finale tutto da scoprire. L’autrice svela che nel libro c’è libertà d’invenzione quali l’accoppiamento carnale a mare col diavolo… Di questa fantasiosa libertà se ne avvantaggia la protagonista del romanzo, Crocifissa, che si salva dal rogo, mutando il suo destino. Il romanzo si conclude con un messaggio di speranza. “Mi definisco un’ottimista e spero che ai lettori giunga questo mio messaggio di positività”, afferma la Di Franco. La visione propositiva dell’autrice pervade infatti le pagine del romanzo e guarda alla Storia come maestra di civiltà. Il Volume, di pag. 345 per 20 euro, è stato pubblicato, nel mese di novembre 2016, dalla casa editrice “Nulla die” di Piazza Armerina (Enna). Ha partecipato all’incontro il direttore editoriale Salvatore Giordano.

Salvatore Presti