Valguarnera. Sindaco risponde a Prefetto: “NO” al Piano Nazionale d’accoglienza dei richiedenti asilo

Sindaco Valguarnera

Valguarnera. Il sindaco Francesca Draià risponde al Prefetto con un “No” al Piano Nazionale d’accoglienza dei richiedenti asilo, sottoscritto mesi fa dal Ministero degli Interni ed Anci e proposto nel gennaio scorso dalla Prefettura di Enna ai Comuni della Provincia. Il sindaco infatti dopo che il problema è stato dibattuto ampiamente in Consiglio Comunale nel quale durante la discussione sono emersi parecchi dubbi e perplessità sull’operazione, aver sentito la 1^ commissione e i propri consiglieri di maggioranza del PD, che a chiare lettere si sono pronunciati al momento con un “No”, sottolineando che tale attenzione dovrebbe essere posta pure per i cittadini italiani indigenti, rompe gli indugi e scrive al Prefetto, affermando: “che temporaneamente il nostro Comune non può aderire allo SPRAR, in quanto nel nostro territorio non sono presenti delle strutture idonee per accogliere i migranti e che inoltre il nostro è un territorio molto piccolo carente di personale di Pubblica Sicurezza e con un Corpo di Polizia municipale composto da 3 ispettori a 36 ore ed 5 ispettori a 18 ore settimanali.” Il sindaco poi passa nel dettaglio ed elenca i problemi interni al Comune. “Come S.E. sa – scrive la Draià- il Settore di Polizia in questo momento ha al suo interno diversi problemi. A queste problematiche ostative si aggiunge un alto tasso di disoccupazione, disagio sociale e la presenza di una sola assistente sociale che deve far fronte a tutte le problematiche”. Conclude però (n.d.r.: cerca di salvare la “faccia”), non chiudendo completamente la porta al confronto ed ad una possibile ridiscussione del problema: “Si coglie l’occasione per comunicare che come si evince dal verbale di 1^ commissione, l’amministrazione avvierà degli incontri con le associazioni, i portatori di interesse, le comunità religiose e tutta la cittadinanza per informare in maniera dettagliata e a prepararli per l’adesione che potrebbe avvenire successivamente. Sarà cura di questo Ente informare S. E. sulle iniziative che si avvieranno per preparare la comunità per una adesione futura.” La minoranza “l’Altra Voce” attraverso una nota, risponde che sarebbe stato comunque opportuno prima di prendere una decisione così drastica, avviare un confronto pubblico per sentire sull’argomento il parere della gente.

Rino Caltagirone