Catenanuova: vie della Zona Artigiana all’ex assessore Zampino e al cavaliere del Lavoro Daidone

La toponomastica di Catenanuova e la Zona Artigiana, avranno nuove vie, per ricordare sia catenanuovesi che personaggi di livello nazionale. Qualche anno fa l’iniziativa di intestare una piazza alla fondatrice Anna Maria Statella in simmetria con il Monumento ai caduti in Guerra, ed accanto, quella poi intitolata al figlio Andrea Riggio, Principe della Catena, che materialmente realizzò la volontà materna con la costruzione di Molimenti, in seguito Catenanuova. Un cammino, lungo 10 anni di sindacatura, ed altri 20, in altri ruoli istituzionali, quello de sindaco Biondi e la propria amministrazione, fra inaugurazioni di statue e targhe dedicate, a politici, medici, statisti, Papi, eroi nazionali, non tralasciando di riconoscere meriti anche a cittadini di Catenanuova. Ultima in ordine di tempo, la scelta di dedicare, due strade all’interno della Zona artigianale, la prima, ad un ex assessore, Nino Zampino, uno dei primi artigiani a credere nella Zona artigiana come fonte di sviluppo. Altro personaggio illustre, è Salvatore Daidone, ”u zu turiddu u azzusaru”, capostipite di una famiglia laboriosa, insignito, qualche anno fa, cavaliere del lavoro, ancora esempio importante di produttività trasmesso a figli e nipoti. Altra novità, anche la inaugurazione di una piccola piazza dedicata a San Giuseppe. “Non ci fermiamo qui, perchè abbiamo altre persone da ricordare -ha detto Biondi- ed è importante aver avuto il placet del prefetto di Enna.Presumo che queste cerimonie sarranno realizzate dal mese di maggio o giugno”.

CARMELO DI MARCO