Visita alla Regione del viceministro romeno Lucian Georgescu e sen. Crisafulli Presidente Fondo Proserpina

Potenziamento degli scambi culturali tra Sicilia e Romania, in particolare nell’ ambito della ricerca universitaria, e disponibilità piena al sostegno delle attività dell’ estensione didattica dell’ Università Dunarea de Jos di Galati avviata ad Enna due anni fa, anche attraverso i tirocini nelle strutture della regione. Questi i contenuti principali della visita di ieri mattina alla Regione, del vice ministro romeno Lucian Georgescu, assieme al rettore dell’ ateneo romeno Gabriel Iulian Birsan, al direttore generale Cesar Bichescu, accompagnati dall’ amministratore delegato del fondo “Proserpina” (che si occupa della logistica delle attività didattiche dell’ estensione ennese) Mirello Crisafulli.
L’ incontro a Palermo ha concluso la due giorni siciliana della delegazione romena composta da vertici del governo e dell’ ateneo di Galati, impegnata in incontri istituzionali mirati al potenziamento dell’ esperienza universitaria sia dal punto di vista delle collaborazioni che dell’ attivazione di tirocini. Tra gli incontri di rilievo quello di lunedì mattina con il rettore dell’ ateneo catanese per valutare percorsi Erasmus con l’ ateneo di Ga lati, con la direzione della clinica Morgagni di Catania per i tirocini e nel pomeriggio con i vertici dell’ Università di Enna per avviare il percorso di scambio studenti e docenti in regime di Erasmus, consolidando così il rapporto di collaborazione e fiducia tra atenei. Obiettivo importante da raggiungere adesso, quello dell’ avvio dei tirocini per gli studenti dei due corsi di area medica, all’ Umberto I di Enna.
Da indiscrezioni, l’atteso regolamento che disciplina il funzionamento e le procedure di avvio delle attività di tirocinio per gli studenti universitari, esitato positivamente dalla Regione sarebbe già stato inviato all’ Asp di Enna, rendendo più vicina la definizione di questa importante parte del percorso formativo, sollecitata anche dai sindacati di area medica ennesi.
L’ateneo romeno ha già formalmente chiesto, nei mesi scorsi all’ Asp di Enna l’ attivazione del percorso di tirocinio, seguendo quelle che sono le disposizioni previste per legge e per cui attende una risposta ufficiale.


Tiziana Tavella per La Sicilia