Critiche dello storico organizzatore Marco Rizzone sulla festa di San Giuseppe di quest’anno organizzata dal Comune

Valguarnera. Dopo i ringraziamenti di rito per la buona riuscita della festa di San Giuseppe da parte dell’assessore al ramo Alfonso Trovato, della Nuova Pro Loco del neo presidente Pietro Accorso, che ha organizzato mercatini, eventi musicali e la cerimonia di gemellaggio con la cittadina tedesca di Kusel e che ha voluto precisare che le offerte ricevute dalla Tavola allestita in via Garibaldi,  saranno devolute alle famiglie bisognose sotto forma di alimenti prima della Santa Pasqua, arrivano adesso a distanza di giorni le critiche di Marco Rizzone, storico componente della Parrocchia di San Giuseppe. Rizzone che assieme ad altri collaboratori designati dalla Chiesa ha organizzato l’evento da oltre un decennio, si è visto esautorato dall’amministrazione comunale senza un motivo apparente e senza soprattutto valide giustificazioni. Nella nota inviata, sfoga tutto il suo malumore, parlando infatti di medaglia al petto messe quest’anno dall’amministrazione comunale, di contributi negati alla Parrocchia e di costi, assorbiti per la maggior parte dalle cerimonie di gemellaggio con la delegazione tedesca ospite per parecchi giorni del Comune di Valguarnera. Insomma per Rizzone  una lunga tradizione ed un’armonia che si sono venute a spezzare, il tutto forse – per quel che si intuisce – frutto del protagonismo a tutti i costi. Eccola la nota nella sua interezza: “Anche quest’anno a Valguarnera si è svolta la festa di San Giuseppe più bella in Sicilia e cosi come già annunciato le presenze turistiche hanno subito un incremento notevole a seguito di una massiccia campagna promozionale da noi avviata a costo zero. In questi giorni con qualche post su facebook e qualche articolo apparso su testate online, Sindaco e assessore al Turismo si mettono la medaglia al petto come se la festa quest’anno dopo un secolo fosse passata nelle mani del comune, dimenticando che la pietà tradizionale del popolo valguarnerese ha affidato da sempre l’organizzazione di tale evento alla Parrocchia San Giuseppe. A distanza di qualche anno registriamo un nuovo tentativo da parte di un’amministrazione comunale di trasferire la gestione e il coordinamento della festa nelle proprie mani. L’Evento particolarmente complesso, da dieci anni ha una macchina organizzativa ben collaudata che ha portato ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti, facendo entrare di diritto la festa di San Giuseppe a Valguarnera tra gli eventi più rinomati di Sicilia, attirando l’attenzione anche di testate giornalistiche nazionali. Più volte a seguito della volontà manifestata dal Sindaco e l’assessore al Turismo di volere farsi carico direttamente delle spese sostenute dalla parrocchia è stato chiesto di concedere un contributo da poter gestire in piena autonomia, contributo che è stato puntualmente negato, unica soluzione proposta dal comune la loro gestione diretta su luminarie, bande musicali e quant’altro di utile allo svolgimento della festa. Inevitabilmente questa gestione diretta da parte del comune ha portato a dei malumori e scompigli alla macchina organizzativa nelle settimane precedenti alla festa, soprattutto quando è stata resa pubblica la determina con cui si concede un contributo di 4680 € alla “Nuova proloco Terre di Carrapipi” per l’organizzazione di un evento collaterale alla festa e altri 700 € all’istituto comprensivo “Mazzini” per la realizzazione di un bozzetto infiorato. L’assessore Trovato non aveva detto che di concedere contributi non se ne doveva parlare?  Ci spieghi cortesemente quale è il criterio con cui durante tutto l’anno l’amministrazione ha concesso contributi per feste e manifestazioni, ad un’altra parrocchia, alle varie associazioni tra le quali una di Agira, oltre che ad una Confraternita di Assoro. A proposito delle luminarie, da notare la mancanza totale nelle vie Matteotti, S. Elena e Medaglia d’oro A. Pavone per la modica cifra di 2610 €, quando la parrocchia San Giuseppe negli anni passati con 800 € in più ha sempre garantito l’illuminazione completa anche in queste vie. Per il futuro l’invito che rivolgo all’assessore al Turismo e quello di limitarsi a garantire i servizi minimi essenziali e se è volontà dell’amministrazione patrocinare la festa di San Giuseppe contribuendo economicamente, conceda dei contributi che chiesa ed associazioni vicine possano gestire autonomamente continuando a mantenere l’armonia tra gli attori protagonisti che in questo decennio con passione e sacrifici hanno portato questa festa ad alti livelli”.

Rino Caltagirone