Enna. Società SRR presenterà al più presto il piano esecutivo

Enna. L’incontro di lunedì mattina tra il direttore generale del Dipartimento regionale rifiuti, Maurizio Perillo, e la delegazione ennese, formata dal presidente della SRR, Armando Glorioso, il sindaco di Pietraperzia Bevilacqua e il presidente della commissione di liquidazione Di Mauro ha consentito di tracciare il programma da realizzare in breve tempo per dare una certa serenità ai lavoratori che sono in stato di agitazione e che aspettano da mesi le spettanze arretrate. Non ci sarà la nomina di alcun commissario, la gestione passa alla SRR che deve presentare, entro la prossima settimana un piano esecutivo, che tra l’altro non si discosta molto da quello già presentato nei precedenti incontri ma soprattutto cercare di risolvere il problema delle spettanze arretrate da parte dei lavoratori. “Stiamo lavorando verso questa direzione – ha dichiarato Armando Glorioso – stiamo cercando di aggiungere alcune cifre alla somma che già c’è, si sta effettuando la verifica dei pignoramenti che ha rallentato tutte le procedure dei pagamenti, si sta anche verificando se ci sono state delle rinunzie in questo senso, i soldi sono già versati e pronti per pagare due-tre mensilità a tutti i lavoratori”. Molto spesso i rallentamenti nei pagamenti sono dovuti al fatto che i funzionari dei comuni devono attenersi alle disposizioni finanziarie per cui il tempo passa. Armando Glorioso ha anche sottolineato che la mancata nomina del commissaria consente di procedere più speditamente. “Il confronto deve essere a due –dice il presidente della SRR – se c’è un commissario si diventa in tre a discutere la stessa cose ed i tempi si allungano aumentando le difficoltà. Ci sono stati ostacoli, confusioni operative, ritardi che hanno provocato le reazioni dei lavoratori, che hanno anche loro complicato la situazione perché alcuni hanno presentato decreti ingiuntivi che hanno complicato la situazione”. Comunque appare sempre più probabile che tra venerdì e la prossima settima ci dovrebbero essere dei pagamenti di alcune spettanze arretrate per cercare di ammorbidire lo stato di agitazione attuale.