Enna. PD: congresso congelato? Candidature differite

Enna. Non finisce mai la telenovella del Congresso provinciale del PD ennese.
A questo punto non si può dire cosa accadrà nel prossimo e prossimissimo futuro, non si riesce a capire più cosa succede nell’arco della stessa giornata.
Le ultime notizie sarebbero che il Congresso provinciale risulterebbe congelato (dicono sospeso in attesa della ratifica del regolamento da parte degli organi nazionali), e le candidature a Segretario sarebbero state differite (a martedì prossimo)?
Ad ora le uniche due candidature ufficializzate sarebbero quelle di Vanadia di Leonforte (vicino all’ex Senatore Crisafulli) e quella dell’area Renzi con il Sindaco di Troina, Venezia.
Unica certezza: che l’ex Assessore della giunta Garofalo, Vittorio Di Gangi si è dimesso da coordinatore della commissione provinciale per il congresso.

p.s.: e, si resta in attesa di sapere delle primarie vere e proprie dove dovrebbero andare a votare iscritti e non.


Una chicca: Enzo Cimino, nemico politico ma nello stesso tempo estimatore di Mirello Crisafulli, a Perugia, sua seconda città, è stato eletto delegato al congresso nazionale e -dice Lui- voterà per Renzi.


Presentazione delle candidature per la segreteria provinciale del Pd differite a martedì 11 aprile. È questa la novità ratificata dalla commissione provinciale per il congresso che aveva nel frattempo ricevuto le candidature di Antonio Vanadia e Fabio Venezia. A spingere per la proroga il silenzio delle segreterie regionale e nazionale sul regolamento per il congresso approvato pochi giorni fa e inviato ai due organismi per “un’ampia condivisione” che non è arrivata per l’assenza dell’on. Rubino e del commissario Carbone attesi invano ad Enna come del resto si vociferava già nelle prime ore di ieri.
Tutto rimandato alla prossima settimana, dunque, sempre a patto che da Roma e Palermo arrivi l’avallo. Con il diffondersi della notizia però sono cresciute le voci di chi non ha compreso il collegamento tra il mancato avallo dei due organismi e la necessità di differire la presentazione delle candidature soprattutto dopo che erano giunte le candidature di Vanadia, segretario del Circolo di Leonforte, e Venezia sindaco di Troina.
Questa scelta secondo alcuni lascerebbe la porta aperta a mille interpretazioni. Tra queste la possibilità di lavorare ancora ad una candidatura unica per tutto il partito, ipotesi oggi poco percorribile. A spingere per la candidatura di Vanadia più aree, da quella crisafulliana a Rifare l’Italia, da area Dem agli orlandiani fino ai “RenzAlloriani”. Gli altri renziani, che Argento ha inteso come i “renziani Riformisti”, insieme al gruppo Venezia e a chi si è avvicinato al Pd ha invece proposto proprio Venezia a cui, secondo i rumors, avrebbe chiesto un ripensamento Davide Faraone. Lo stesso che quattro anni fa occupò il seggio di Enna protestando perchè, a suo dire, si impediva alla gente di votare Renzi. Le mutazioni politiche lo hanno portato a condividere il referendum con le stesse persone che accusava e pare ci sia anche il suo ok sulla candidatura di Vanadia e di certo è stato protagonista nell’avvicinamento di Alloro a Renzi.
Lunedì, invece, verrà presentato il Movimento Art. 1 – Democratici e Progressisti di Enna (i fuoriusciti dal Pd) alla presenza dell’on. Angelo Capodicasa e di Maria Giovanna Puglisi tra le prime persone a condividere il progetto.
William Savoca per La Sicilia

La comunicazione ufficiale pervenuta alle 23,25