A Leonforte la festa della Polizia 2017


Alle 10 e 30 di lunedì dieci aprile è cominciata la Festa della Polizia 2017, quest’anno tenutasi a Leonforte. Nell’emiciclo di piazza Margherita disposti in alta uniforme e con in bella mostra i rispettivi labari, i diversi corpi delle forze dell’ordine hanno accolto l’arrivo del Prefetto: la dottoressa Leonardi, del Questore: il dottor Romeo, dei sindaci dell’entroterra siciliano, delle scolaresche di leonforte, Assoro e Nissoria con i cappellini tricolore, dono della polizia e di comuni cittadini. Sulle note delle marce suonate dalla banda Lo Gioco i premiati hanno ricevuto gli onori meritati. Le cerimonia è iniziata con la lettura dei messaggi inviati dal Presidente della Repubblica e del Ministro degli Interni. Sono stati ricordati dal Capo della Polizia Franco Gabrielli i colleghi poliziotti: Maria Grazia, Giovanna, Gaetano e Mario vittime del dovere, sono stati ringraziati il vescovo monsignore Muratore, i presenti e la stampa e il presidente del Circolo di Compagnia ospite orgoglioso e orgoglioso cultore di quella piazza che nel 2013 assistete all’operazione antimafia “Homo Novus”. Le associazioni antiracket di Enna e Gela hanno plaudito calorosamente a quel ricordo. Le parole di Sergio Mattarella hanno sottolineato la presenza della polizia nei recenti fatti del terremoto e nelle nuove indagini relative al cyberbullismo e all’orrida pedopornografia. Fra le ultime operazioni: “Pusher” contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. La cerimonia si è chiusa con il saluto e il ringraziamento di Francesco Sinatra che ha personalmente premiato alcuni meritevoli.
La promozione per il merito straordinario è stata riconosciuta all’Ispettore capo: Millauro Giuseppe. Un encomio solenne all’Assistente capo Mordà Giuseppe, Proto Carmelo, Millauro Orazio, Pagana Salvatore Antonio e Prezzavento Mauro. Una lode ai Sovrintendenti Capo: Cacciato Agatino e Scarpaci Calogero. Un encomio: a V.Q.A. Presti Gabriele. Un encomio solenne: all’Ispettore Capo Fontanazza Giuseppe e al Sovrintendente Capo Mantrino Piero. Un encomio: al Sovrintendente Capo Sciabbarasi Vincenzo, al Sovrintendente Capo Leo Bernardo, al Sovrintendente Capo Severino Francesco, al V. Sovrintendente Balistreri Filippo Giuseppe, all’assistente capo: Calzetta Santo, Giamblanco Salvatore, La Porta Luigi,Libertino Luigi, Proto Carmelo, all’Assistente: Spanò Giuseppe. Una lode ai Sovrintendenti Capo: Mazzaglia Alfio e Ponticelli Fabio. Un encomio solenne all’Assistente Capo: Bruno Santi Cristian. Un encomio solenne all’Assistente: Bellomo Roberto. Un encomio agli Assistente Capo: Nicosia Fabio ed all’Agente Scelto: Faraci Fabio. Un encomio all’assistente Capo: Failla Antonio. Una lode a: V.Q.A.: Dr. Presti Gabriele, all’Ispettore Capo Milazzo Filippo, all’Ispettore Capo Ricca Fausto e al Vice Sovrintendente: Bonfissuto massimo. Un encomio all’Ispettore Capo: Graziano Francesco. Un encomio al Sostituto Commissario: Zoda Angelo e agli Assistente Capo: Ricca Giuseppe, Scarantino Cesare, Leonardo Pietro e Barbagallo Rosario. Un encomio all’Agente: Sanfilippo Gaetano Luca.
Enna, è stato detto, è fra le città più sicure d’Italia e il motto della polizia “ESSERCI SEMPRE” ne è anche ragione.

Gabriella Grasso




Il discorso del Questore di Enna:
Quest’anno celebriamo il 165° Anniversario della fondazione della POLIZIA nella Città di Leonforte, ove ha sede il Commissariato di Pubblica Sicurezza, proseguendo il nostro cammino itinerante di “POLIZIA TRA LA GENTE”, dopo essere stati lo scorso anno a Troina.

E poiché crediamo fortemente nel concetto di “Polizia di prossimità”, abbiamo preferito festeggiare questa ricorrenza tra la gente, fuori dalle nostre strutture e neppure all’interno di un teatro, condividendo con tutta la cittadinanza la nostra gioia di appartenere ad una Istituzione da sempre al servizio della collettività. E così abbiamo scelto questa Piazza (la Piazza Margherita) ricca di storia e di tradizione.

Essa ricorda i quattro canti palermitani e risale al 1625 la sua inaugurazione ad opera del Principe Branciforti. All’epoca su questa Piazza si affacciavano ben sedici botteghe artigiane e per lungo tempo vi si tenne il mercato. Purtroppo, nel recente passato, quella storia e quella tradizione sono state violate ad opera di soggetti che avevano scelto questa Piazza come luogo di ritrovo per il compimento di atti e comportamenti che contrastano con i genuini sentimenti di legalità e di rispetto delle regole che animano la maggioranza dei cittadini di Leonforte. In quell’occasione la Polizia di Stato è intervenuta energicamente con la brillante operazione di polizia giudiziaria meglio nota come operazione “HOMO NOVUS” nel Settembre 2013, che ha portato all’arresto di n.9 soggetti per il reato di estorsione finalizzata al controllo del territorio, e con una serie di attività finalizzate a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Quel nostro impegno ha ridato fiducia e serenità alla cittadinanza di Leonforte ed è stato apprezzato anche dal nostro Dipartimento della Pubblica Sicurezza con l’attribuzione di n.3 encomi solenni, n.5 encomi e n.2 parole di lode, al personale che ha condotto quell’attività investigativa. Ed oggi siamo di nuovo qui, tutti insieme, per riaffermare il comune “NO” – tenace, fermo ed incondizionato alla prevaricazione della criminalità organizzata e di qualsiasi forma di delinquenza. Noi continueremo con forza e determinazione a contrastare ogni forma di illegalità per assicurare anche ai cittadini di questo meraviglioso territorio un futuro di serena convivenza, con la vittoria del bene sul male, con l’affermazione dei valori di libertà e di legalità che sono a fondamento di una società civile.

Secondo la consolidata tradizione, nel giorno in cui viene celebrata la Festa della Polizia viene tracciato un bilancio sull’attività svolta, con l’analisi di dati statistici. Tuttavia, oggi non riferirò in dettaglio i risultati ottenuti nell’Ordine Pubblico, nella prevenzione dei reati, nella lotta alla criminalità comune ed organizzata ; non elencherò il numero delle autorizzazioni di Polizia rilasciate, i provvedimenti di prevenzione adottati, i controlli amministrativi eseguiti; perché tutti gli addetti ai lavori e gli stessi cittadini dell’intera provincia ne conoscono l’entità.

Abbiamo preferito riassumere tali positivi risultati in un foglio notizia che sarà messo a disposizione di chiunque vi abbia interesse.

In questa occasione desidero, invece, condividere con tutti voi la soddisfazione per tutto quanto è stato realizzato nel corso dell’anno dalla Polizia di Stato in questa provincia, il cui territorio sotto il profilo della sicurezza si presenta fortemente variegato.

Tutte le nostre articolazioni hanno risposto con professionalità ed adeguata prontezza. Ma, in Polizia il risultato una volta acquisito non conta più : eccoci pronti, allora, a ricominciare tutti insieme un altro anno con rinnovato entusiasmo e sostenuti dal motto “ESSERCI SEMPRE” della Festa della Polizia di quest’anno, che vuole essere la sintesi del nostro appassionato impegno per affrontare le sfide del nostro tempo.

Da qui la necessità di una Polizia di Stato legata al territorio, responsabilizzata, in grado di intervenire sui numerosi problemi ed aperta alla collaborazione con le altre Istituzioni per consolidare il rapporto di fiducia con i cittadini, che devono essere al centro e protagonisti del sistema di “sicurezza partecipata”.

Oggi più che mai il nostro compito si presenta delicato e fondamentale per il mantenimento della pacifica convivenza sociale. Le continue tensioni sociali derivanti anche dalla instabilità economico-finanziaria a livello internazionale, che non risparmia neppure la provincia di Enna, impongono comportamenti improntati alla massima correttezza e fermezza nell’applicazione dei dettami della legge, a cui sempre dobbiamo ispirarci. L’applicazione delle norme, però, non è sempre agevole. Vedere compromesso il proprio posto di lavoro ed il futuro dei propri figli, crea molte incertezze ed alimenta forti tensioni sociali. Occorre, pertanto, che i nostri interventi siano fermi ma non debordanti, commisurati sempre alle esigenze contingenti e profondamente alimentati dal buon senso.

Gli impegni di ordine pubblico nell’intera provincia di Enna anche quest’anno sono stati pressochè quotidiani, soprattutto in relazione alle note vicende connesse ai lavoratori del comparto ATO rifiuti. Il governo delle numerose manifestazioni pubbliche è stato possibile grazie all’instancabile attività informativa, di prevenzione, non disgiunta da una costante ed efficace azione di mediazione operata dalla DIGOS. E, a tal proposito, non va dimenticata l’eccellente attività di pianificazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica svolta quotidianamente da parte dell’Ufficio di Gabinetto.

In materia di prevenzione, per contrastare adeguatamente la criminalità, abbiamo razionalizzato l’impiego di ogni risorsa disponibile, profondendo il massimo sforzo per rendere ancora più efficace l’attività di controllo del territorio nel Capoluogo ed in provincia, facendo ricorso all’impiego massivo di equipaggi automontati del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, in perfetta sinergia con le altre Forze di Polizia, anche attraverso una maggiore visibilità, accompagnata da una diversa qualità dell’azione di contrasto derivante da una effettiva conoscenza e analisi dei reati compiuti.

Tutto ciò ha portato a contrastare efficacemente tutte le attività illecite : dai controlli agli esercizi pubblici alla sicurezza stradale, dal contrasto allo spaccio di stupefacenti al contrasto dei reati predatori, che provocano notevole allarme sociale.

Voglio a tal proposito ricordare la recente operazione che ha consentito la cattura in flagranza di reato di quattro soggetti catanesi, sorpresi a rubare merce in un negozio di abbigliamento di Enna Bassa. La prontezza, la determinazione e l’elevata professionalità del personale addetto al controllo del territorio ha consentito di dare una risposta concreta alla sempre più crescente richiesta di sicurezza da parte dei cittadini e, in particolare, dei commercianti.

Un plauso, dunque, all’U.P.G.S.P. ed agli omologhi Uffici addetti al controllo del territorio dei Commissariati distaccati, per i positivi risultati conseguiti nel corso dell’anno.

Il mio apprezzamento va, poi, all’azione svolta dalla Divisione Anticrimine, dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, dall’Ufficio Immigrazione, per l’importanza di tali attività per la cittadinanza e per la complessità delle problematiche affrontate.

In tali settori abbiamo dato un nuovo impulso, incrementando sensibilmente il volume di attività svolta. Vanno così ricordati, ad esempio, i numerosi provvedimenti adottati in materia di prevenzione personale (avvisi orali, ammonimenti, fogli di via obbligatori, DASPO, proposte di sorveglianza speciale) e di sospensione delle licenze amministrative di taluni esercizi pubblici divenuti punto di ritrovo e di affari per soggetti pregiudicati (anche attraverso l’applicazione dell’art.100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).

Inoltre, va evidenziata la recente iniziativa di trasferire ai Commissariati distaccati la competenza per il rilascio dei passaporti, rendendo così un servizio assai utile ai cittadini della provincia.

E’ stato, poi, avviato nel mese scorso il sistema MIPG/WEB relativo all’informatizzazione degli archivi degli Uffici della Questura, attuando il progetto voluto dal nostro Dipartimento della Pubblica Sicurezza e consentendo così alla Questura di Enna di classificarsi tra le Questure più virtuose del nostro Paese.

Un plauso, poi, anche all’impegno profuso ed ai risultati conseguiti nei vari settori d’intervento dai Commissariati distaccati di Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina.

Ulteriore apprezzamento rivolgo, poi, ai Dirigenti ed al personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno impiegato presso l’Ufficio del Personale e l’Ufficio Tecnico-Logistico della Questura, chiamati ad assicurare l’efficienza del complesso apparato delle risorse umane, strumentali e di comunicazione, senza le quali non potrebbe essere garantito nessuno dei servizi offerti sul territorio.

Un riferimento a parte lo dedico alla Squadra Mobile che svolge un ruolo delicato sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Enna e della Procura Distrettuale di Caltanissetta, con una tenace ed instancabile attività investigativa che ha consentito di minare fortemente nel corso del tempo il tessuto della criminalità organizzata e comune nell’intera provincia di Enna.

Anche i recenti risultati investigativi sono stati ampiamente riportati dagli organi di stampa ed apprezzati unanimamente dall’opinione pubblica. Voglio a tal proposito ricordare la recente operazione antimafia, svolta insieme all’Arma Carabinieri, e la contestuale risoluzione di un efferato omicidio avvenuto nel territorio di Villarosa.

Va ricordato, poi, che di recente, la Squadra Mobile, insieme ai Commissariati distaccati di Piazza Armerina, Nicosia e Leonforte, ha partecipato a due distinte operazioni organizzate dal Servizio Centrale Operativo su tutto il territorio nazionale dirette alla lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nelle due distinte operazioni, denominate “PUSHER”, i predetti Uffici della Questura di Enna hanno proceduto complessivamente all’arresto di n.14 spacciatori, facendo registrare, in percentuale, un dato complessivo tra i più alti su scala nazionale, tanto da ricevere le congratulazioni dei vertici della Direzione Centrale Anticrimine.

Un importante contributo è stato assicurato, come di consueto, nel corso dell’anno dalle Specialità della Polizia di Stato (ovvero : la Polizia Stradale e la Polizia Postale e delle Comunicazioni) e dalla Polizia Scientifica che, con le loro notevoli professionalità, sono un punto di riferimento imprescindibile per tutta la collettività di questa provincia.

Non va dimenticato, inoltre, l’importante contributo offerto quotidianamente dall’Ufficio Sanitario della Questura di Enna, diretto con elevata professionalità dalla Dott.ssa Letizia Galtieri, che assicura la sua preziosa assistenza a tutto il personale della Polizia di Stato di questa provincia ed organizza periodici incontri di formazione ed educazione sanitaria anche in collaborazione con l’A.S.P. e la Centrale Operativa 118 di Enna e con altre Istituzioni.

Nel corso dell’anno una particolare attenzione è stata, poi, riservata alla soluzione di alcuni annosi problemi logistici, nel più ampio progetto finalizzato a rendere sempre più efficiente ed efficace l’impegno della Polizia di Stato, dotandola di locali moderni e rispondenti pienamente all’esigenza di garantire anche il benessere del personale.

E così, ad esempio, nello scorso mese abbiamo proceduto al trasferimento degli Uffici della Squadra Mobile nei nuovi e più confortevoli locali presso il Centro Polifunzionale “Boris Giuliano” ad Enna Bassa. Per essi abbiamo in programma una prossima cerimonia di inaugurazione con la partecipazione dei vertici del nostro Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Voglio, altresì, ricordare il recente trasferimento dell’Ufficio Denunce nei nuovi locali presso il Centro Polifunzionale “Boris Giuliano” ad Enna Bassa, utilizzando così spazi più moderni e confortevoli, per rendere così un migliore servizio alla cittadinanza ennese.

Da ultimo, in ordine di tempo, va ricordato l’utilizzo di nuovi locali destinati alla Segreteria di Sicurezza della Questura, nonché l’avvio di un progetto di riorganizzazione dell’Archivio Generale, nel tentativo di ridurre la mole di lavoro arretrato attraverso anche una migliore e più incisiva razionalizzazione dei carichi di lavoro.

In conclusione, sono orgoglioso della Questura che mi onoro di rappresentare. Se è vero che nelle annuali statistiche sulla sicurezza realizzate da autorevoli quotidiani nazionali la città di Enna e la sua provincia, viene classificata tra le città più sicure d’Italia, tutto ciò non può non farci piacere, perché è il frutto anche del nostro silenzioso ed umile lavoro, svolto quotidianamente con sacrificio ed instancabile passione, onorando l’impegno che abbiamo assunto con il giuramento.
“ESSERCI SEMPRE” non è un semplice motto, ma piuttosto l’impegno concreto che la POLIZIA DI STATO assume nei confronti della collettività, nel comune obiettivo di garantire sicurezza, e quindi libertà, perché non c’è vera libertà se non è garantita la sicurezza del vivere quotidiano.

“NOI CI SAREMO SEMPRE” e continueremo a batterci con tutte le nostre forze, profondendo il massimo impegno per l’affermazione della legalità nel meraviglioso ed affascinante territorio dell’intera provincia di Enna, ricco di storia millenaria, cultura impareggiabile e genuine tradizioni.

“ VIVA LA POLIZIA DI STATO ”
“ VIVA LA PROVINCIA DI ENNA ”


L’anno appena trascorso ha confermato il trend positivo della nostra Provincia e la funzionalità del sistema prevenzione-repressione alla luce dei dati che denotano una diminuzione generale dei reati.
In particolare, per quanto riguarda la Polizia di Stato questi i dati di maggior rilievo inerenti le denunce di reato: -50% di tentati omicidi, -20% di percosse, -39% di minacce, -18% di ricettazioni, -12% di furti, -70% di estorsioni.

Rilevante il lavoro svolto dalla Divisione Anticrimine. L’Ufficio Misure di Prevenzione, nel periodo interessato, ha svolto attività di controllo e accertamento nei confronti di tutte quelle persone che presentavano requisiti tali da poter essere considerate pericolose per la sicurezza pubblica e, pertanto, destinatarie di una delle misure di prevenzione previste dalla legge.
In tale ambito il predetto Ufficio interessato ha incrementato l’attività di competenza: nr. 6 proposte di sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno; nr. 77 avvisi orali; n. 109 fogli di via obbligatori; n. 11 D.A.S.P.O., connessi ad azioni di illegalità compiute durante lo svolgimento di manifestazioni sportive.
L’Ufficio Informativa Antimafia, invece, nel periodo interessato ha trattato n. 273 pratiche relative al rilascio di informazioni antimafia richieste dalle varie Prefetture.
L’Ufficio Minori, invece, ha svolto attività di raccordo e collaborazione con i servizi sociali dei comuni della Provincia di Enna, in particolar modo ha dato il suo apporto nei casi in cui minorenni in difficoltà presentavano delle problematiche tali da richiedere l’intervento del personale della Polizia di Stato oltre che di ausilio, in casi di ricoveri presso appositi istituti di accoglienza predisposti dal Tribunale per i Minorenni, ovvero di iniziativa, ai sensi dell’art. 403 c.c.

L’U.P.G.S.P. ha tratto in arresto nr. 7 persone ed ha denunciato in stato di libertà nr. 21 persone. Il personale della Sezione Volanti e quello impiegato nei servizi Specifici denominati “Modello Trinacria” e “Controllo Integrato del Territorio”, realizzati anche mediante l’impiego delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, ha vigilato efficacemente il territorio, effettuando numerosi posti di controllo, durante i quali sono state controllate persone e autoveicoli. Sono stati, inoltre, effettuati numerosi controlli a persone sottoposte a misure di prevenzione e/o alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il C.O.T. (CENTRO OPERATIVO TELECOMUNICAZIONI), nel periodo di riferimento, ha risposto a migliaia di chiamate dei cittadini giunte sulla linea 113, a cui è sempre seguito un nostro intervento di ausilio alle richieste avanzate.
In tale direzione si è mossa tutta l’attività di prevenzione che attraverso tutta una serie di servizi effettuati unitamente alle altre Forze dell’ordine ha prodotto significativi risultati mediante un capillare controllo del territorio.

Accanto alla pervicace azione di prevenzione, si colloca l’attività più squisitamente repressiva affidata ai Servizi Provinciali di p.g.: Squadra Mobile e DIGOS.

Questa Squadra Mobile, a far data dal 18 aprile 2016, ad oggi, ha concluso numerose attività investigative finalizzate alla repressione dei reati in genere, ed in particolare del fenomeno mafioso in ambito provinciale, nonché al contrasto dei delitti sessuali anche ai danni di minori, dei reati contro il patrimonio e dei delitti in materia di sostanze stupefacenti, raggiungendo apprezzabili risultati, in proporzione al dato nazionale, nelle due relative operazioni ad alto impatto denominate “Pusher”.

Nel corso del periodo in esame la DIGOS ha costantemente seguito e monitorato le numerose proteste inscenate da varie categorie lavorative, rivendicazioni che hanno avuto ad oggetto prevalentemente la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sollecito pagamento delle spettanze arretrate e, in generale, la risoluzione di vertenze lavorative. Nell’intero territorio provinciale proseguono anche da parte di questa DIGOS, alla luce delle continue emergenze di carattere nazionale ed internazionale, gli opportuni servizi e le attività info/investigative volti a prevenire ogni atto terroristico o eversivo e comunque ogni fenomenologia a tale ambito riconducibile.

Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, anche mediante i Posti di Fotosegnalamento dei Commissariati distaccati, ha effettuato numerosi foto-segnalamenti (nr. 203), rilievi video-fotografici per ordine pubblico (nr. 78) e montaggi di immagini digitali (nr. 94) sopralluoghi effettuati (nr. 63), costituendo un qualificato supporto operativo nel corso dei servizi di ordine pubblico e per l’attività delegata dall’A.G.

L’Ufficio di Gabinetto ha emesso numerose ordinanza di servizio in materia di ordine pubblico e che hanno disposto servizi straordinari di controllo del territorio, nell’ambito del Modello Trinacria e del Piano C.I.T. (Controllo Integrato del Territorio), in particolare: nr. 103 ordinanze che hanno disposto servizi settimanali, quasi giornalieri, di controllo del territorio in ambito Progetto Trinacria, delle quali nr. 53 hanno riguardato il Comune di Troina, nr. 92 nell’ambito del Piano C.I.T. con il concorso delle Polizie locali, nr. 494 ordinanze che hanno disposto servizi di O.P. e di vigilanza in occasione di manifestazioni sportive, nr. 195 per manifestazioni politiche, nr. 62 per pubblici spettacoli, nr. 287 per manifestazioni pubbliche, nr. 15 per manifestazioni connesse al Giubileo, nr. 197 per manifestazioni religiose.

La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, oltre all’attività ordinaria in materia di passaporti, licenze esercizi pubblici, infortuni sul lavoro, armi / materia esplodenti e relativo contenzioso, ha svolto la seguente attività: nr. 39 controlli su esercizi pubblici, con nr. 5 soggetti sanzionati; nr. 5 i soggetti denunciati nell’ambito di competenza, nr. 145 licenze di porto di fucile uso caccia e/o tiro a volo, nr. 64 dinieghi, nr. 1400 rilasci di passaporti, nr. 7 provvedimenti di sospensione di licenza di esercizi pubblici, di cui 2 ex art.100, nr. 2 revoche.

L’Ufficio Immigrazione è stato impegnato, in prima linea, nei rapporti con i cittadini stranieri che hanno regolarizzato la loro presenza sul territorio dello Stato, curando, in particolar modo, il rilascio ed il rinnovo di un considerevole novero di permessi di soggiorno – ponendo particolare attenzione alle pratiche riguardanti i cittadini della c.d. “emergenza sbarchi” richiedenti protezione internazionale – sfruttando al meglio la nuova procedura per il rilascio del P.S.E. e ponendo in essere una meticolosa attività di verifica e controllo dei requisiti, in capo ai richiedenti il citato titolo di Polizia. Sono stati eseguiti provvedimenti di allontanamento ed espulsione di cittadini, comunitari e stranieri, non in regola con le normative disciplinanti l’ingresso, il soggiorno e la permanenza di cittadini comunitari/stranieri sul territorio nazionale. In provincia sono presenti nr. 1.711 stranieri, di cui nr. 212 minori. Sono stati espulsi nr. 19 cittadini stranieri dal territorio nazionale e un cittadino comunitario è stato allontanato dal territorio nazionale. Di particolare rilievo è stata, ed è tuttora in essere, l’attività svolta dal personale dipendente – in ragione del considerevole novero di migranti giunti in questa provincia ed ospiti dei centri di accoglienza e degli S.P.R.A.R. ubicati nel territorio di questa provincia che ospitano ben nr. 760 stranieri di diverse etnie, senza tuttavia pregiudicare l’ordine e la sicurezza pubblica, permettendo – in tal modo – di accrescere il prestigio della Questura di Enna – conferendo, quindi, sempre maggiore lustro e visibilità alla Polizia di Stato.
I Commissariati distaccati di P.S. di Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia hanno vigilato efficacemente il territorio, effettuando numerosi posti di controllo, durante i quali sono state controllate persone e autoveicoli, partecipando con le loro pattuglie ai diversi servizi previsti dal Modello Trinacria e dal Piano C.I.T. Sono stati, inoltre, effettuati numerosi controlli a persone sottoposte a misure di prevenzione e/o alla misura cautelare degli arresti domiciliari, nonché centinaia di verifiche amministrative. Sotto il coordinamento degli Uffici provinciali di polizia giudiziaria hanno concluso numerose attività investigative finalizzate alla repressione dei reati in genere, nonché al contrasto dei delitti sessuali anche ai danni di minori, dei reati contro il patrimonio e dei delitti in materia di sostanze stupefacenti; hanno, inoltre, seguito e monitorato le principali problematiche socio-occupazionali e le numerose manifestazioni sportive della provincia ennese.
Nel periodo di riferimento la Sezione Polizia Stradale ha significativamente incrementato il numero di pattuglie impiegate nei generici servizi di controllo del territorio, oltre che nei servizi di specifica competenza. Sotto il profilo dell’attività di polizia giudiziaria, decisivo è stato il contributo offerto nell’individuazione e fermo del pirata della strada, resosi responsabile dell’omicidio stradale avvenuto nello scorso mese di settembre.
Di rilevo anche l’attività della Sezione Polizia Postale in materia di reati informatici e pedopornografia. Truffe on-line, Frode Informatica, computer crime, per un danno complessivo di € 26.415,00; reati contro la persona commessi on-line e acquisizione e duplicazione di codici, è stata tratta in arresto una persona per ricettazione di merce provento di truffa, nonché per detenzione di arma clandestina, nonché ricettazione della stessa arma. Sono stati segnalati alle AA.GG. competenti nr. 14 persone.