Aidone. Affidamento e adozione: i due principali istituti analizzati dal giudice Gabriella Tomai

Aidone. Un convegno dai toni delicati quanto importanti, quello sulla tematica dell’affidamento e dell’adozione, organizzato dal Circolo di Cultura “Cordova Scovazzo”, presidente Filippo Curìa, e dall’Università del Tempo Libero, presidente Franco Colombo. Moderato da Filippo Mincapilli, già giudice onorario del Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, l’assise ha visto l’autorevole intervento del magistrato Gabriella Tomai, consigliere della Corte d’Appello di Caltanissetta, la quale è partita dai fondamentali principi riguardo al diritto del “minore ad essere ascoltato”, secondo quanto sancisce la Convenzione di Strasburgo, del “superiore interesse del minore”, così come stabilisce la Convenzione di New York, di ricevere le “cure responsabili” dall’adulto e il corrispondente dovere dei genitori di soddisfare i diritti e i bisogni dei figli.

La giudice si è soffermata sul concetto di genitorialità, intesa come responsabilità condivisa e non più come una “situazione privata”, affrontando poi la tematica sull’adozione (intesa come extrema ratio) e sull’affidamento, nei loro aspetti di somiglianza e differenza, con alcune novità normative, come quella del diritto alla “continuità affettiva del minore” con la famiglia affidataria, ciò per superare certe false paure degli affidatari, oppure le novità giurisprudenziali sul diritto del minore adottato a conoscere l’identità della madre biologica. Naturalmente, fondamentali la formazione e l’informazione per superare, peraltro, l’esiguo numero di famiglie affidatarie, che è una delle criticità maggiori del centro Sicilia a fronte dei numerosi casi di collocamento di minori in casa famiglia. Sulla sensibilizzazione all’affido, la signora Falzone di Caltanissetta ha spiegato il progetto, che vede coinvolte donne di diverse associazioni laicali nissene, volto a promuovere il carisma femminile della cura e dell’accoglienza. Numerose le famiglie adottive presenti e alcune hanno portato la loro esperienza, come la scrittrice di Caltagirone Stefania Platania, che con il suo libro: “Dal fiume Dnipro ai monti Erei” ha voluto condividere la sua storia, dare consigli utili per chi adotta o per chi senta il bisogno di conoscere questa esperienza. Una poesia sul tema è stata recitata da Zina Lo Monaco.

Angela Rita Palermo