Pd: ad Enna Orlando e Faraone

È stato un sabato di passione per il Pd di Enna che alla vigilia della Pasqua, simbolo della resurrezione cristiana, prova a non farsi la guerra tra le anime interne al partito trovando intanto compostezza. Due gli appuntamenti di ieri. Il primo ad arrivare ad Enna è stato il sottosegretario Davide Faraone il quale ha incontrato tutti quelli che si riconoscono nell’area renziana – e sono tanti e pure in contrasto tra loro, almeno fino a ieri – mentre a Pergusa il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha incontrato i suoi sostenitori nella campagna per la segreteria nazionale del partito. Nessun fuoco incrociato tra i due fronti ma toni concilianti ma anzi un filo conduttore unico per entrambi ossia la contestazione di una lunga fase di commissariamento del partito.
«Abbiamo più commissari della pubblica sicurezza» ha subito puntualizzato Orlando che al suo arrivo è stato abbracciato da Mirello Crisafulli che sul ministro ha detto: «Noi siamo abituati alle presenze autorevoli» e non si tira indietro quando dice che «con il giochino del commissariamento è stato bloccato tutto» mentre su Orlando assicura che «è una figura di prestigio e stiamo combattendo per sostenerlo». Il ministro Orlando è stato critico verso il partito «diventato una catena di comando, ormai non c’è più dibattito. Siamo di fronte ad un bivio, o diamo una chance ad un leader che cerca la rivinciata, o di far vincere il Pd. La linea di Renzi porterà alle sconfitte alle regionali e nazionali». Ad accogliere Orlando anche Stefania Marino, capolista per l’assemblea nazionale, e il coordinatore provinciale della mozione Orlando, Pino Amore.

Diverse le presenze di amministratori e simpatizzanti nei due incontri, da Rabito e Maria Greco, ai sindaci Dipietro, Venezia, Draià, Bonelli, Sinatra, l’on. Alloro, Argento, Gagliardi e diversi consiglieri comunali. E c’è pure chi non si è voluto perdere entrambi gli incontri come Capizzi e Salerno.
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«Credo sia una bella giornata, l’inizio della ricomposizione complessiva del partito ad Enna» ha subito detto Faraone che ricorda: «Qui ci sono persone che da anni sono allo scontro e l’idea è quella di costruire l’unità intorno a Renzi e l’unità passa attraverso la vittoria del 30 aprile».
Faraone, ma anche negli interventi di Alloro o Campanile (che un coordinamento territoriale in vista del congresso), ha chiarito che «il congresso provinciale va fatto nel più breve tempo possibile e sancirà l’unità del Pd ma dobbiamo evitare che diventi una conta. Il mio obiettivo è mettere in campo un clima positivo così come deve essere obiettivo comune del Pd ennese».

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Ma c’è un passaggio nelle parole di Faraone che non passa inosservato: “Quando parlo di ricomposizione parlo anche dell’amministrazione ennese”, un assist a Dipietro citato da Faraone sottolineandone l’importanza della sua presenza. Alloro che parlato del suo percorso naturale verso Renzi, ricordato i troppi scontri ed il suo contributo all’unità del partito, principio su cui si è collegato anche Argento.