Enna. Il management Azienda sanitaria e UIL ai ferri corti

Enna. Il managment dell’Azienda sanitaria e le organizzazioni sindacali, allo stato attuale, non hanno un rapporto collaborativo. Da otto mesi il personale attende la progressione economica orizzontale per l’anno 2015, mentre, di contro, vengono pagati compensi ad un gruppo di dipendenti dei quali non si fanno i nomi. Praticamente due pesi e due misure, e non è la prima volta. La Uil Funzione pubblica ha preannunciato azioni legali con il segretario provinciale Gaetano Faraci. Il personale dell’Azienda Sanitaria è in stato di agitazione per la mancata pubblicazione nell’albo pretorio dell’atto deliberativo inerente la progressione economica orizzontale dell’area comparto sanità, fascia per gli addetti ai lavori”. Non si capisce – evidenzia Gaetano Faraci – nonostante il lungo tempo intercorso (otto mesi) dalla presentazione delle domande di partecipazione da parte di tutti i dipendenti aventi diritto, tutto è fermo. Si parla che ci sia stato un intervento del management dell’Asp nei confronti degli uffici competenti in materia. E’ un brutto momento ma chiediamo al personale dipendente di pazientare fino alle fine del mese, in caso della mancata erogazione economica delle fasce 2015, come Organizzazione Sindacale, inoltreremo per mezzo del nostro servizio legale azione di recupero di tutte le somme comprensive degli interessi e spese legali”. “E’ apparso strano – dichiara Giuseppe Adamo, segretario generale della Ui-Fpl – che si siano pubblicati alcuni atti deliberativi inerenti la liquidazione di compensi ad un gruppo di lavoro di dipendenti in cui non vengono pubblicati i nomi dei beneficiari ma bensì i conti economici. La nostra organizzazione sindacale ha più volte chiesto all’Azienda di Enna la pubblicazione dei nominativi di questo gruppo di lavoro, i bandi di reclutamento del personale, i criteri predeterminati di scelta del personale, i riferimenti sanciti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro della Dirigenza e del Comparto, i verbali di contrattazione con le OOSS rappresentative dove vengono stabilite le quote economiche e/o tariffe orarie da erogare al di fuori dell’orario di servizio, ma anche in questo caso c’è il completo e strano silenzio “. Considerato che l’Assessorato alla Salute ha emanato la nuova rete ospedaliera, essendo l’Asp 4 un’Azienda che ha nel Dna l’erogazione di prestazioni sanitarie, ci auspichiamo che il conferimento e/o rinnovo di incarichi Dirigenziali riconducibili alle strutture Semplici, Complesse o Dipartimentali avvenga in un clima di sereno confronto con la parte sindacale, in relazione agli effettivi bisogni sanitari assistenziali che siano rispondenti alle richieste del territorio, al fine di evitare che i cittadini si rivolgano a strutture sanitarie di altre province per essere curati”.