Primarie PD: ad Enna tutto tace

Tra sette giorni il Partito democratico sarà chiamato alle elezioni primarie per eleggere il segretario nazionale tra i tre candidati Renzi, Orlando ed Emiliano.La macchina organizzativa in molti circoli e segreterie italiane si è messa in moto mentre ad Enna ancora tutto tace.

L’organizzazione delle primarie è affidata alla commissione provinciale per il congresso che dall’indomani della convenzione provinciale è senza il presidente dopo le dimissioni di Di Gangi. L’aria all’interno della stessa commissione rispecchia quella del partito tra tensioni e polemiche. In tutto questo il partito resta fermo al palo e ad una settimana dal voto nei gazebo dei venti comuni la macchina resta impantanata. Riusciranno in una settimana ad organizzare tutto il necessario? Secondo i più c’è tutto il tempo per procedere, altri temono che sia una strategia per tenere il profilo basso e, quindi, evitare nuove polemiche. Le procedure prevedono la nomina dei presidenti di seggio che spetta ad una commissione che deve nel frattempo eleggere un presidente al proprio interno dove sono rappresentate le diverse anime del partito.

Nel frattempo anche tra i big regna il silenzio che la dice lunga sulla volontà di portare avanti, e con interesse, la battaglia delle primarie.