Ad Agira tre Consiglieri denunciano: cani randagi (branchi composti anche da 30 cani) che gironzolano liberi nell’abitato

“Ormai da anni, ma soprattutto negli ultimi mesi, i cittadini di Agira denunciano la presenza di cani randagi (branchi composti anche da 30 cani) che gironzolano liberi nell’abitato generando timore, paura, panico. L’incontro pericoloso è dietro l’angolo… Nessuna via o piazza ne viene risparmiata… Sembra un incubo senza fine, che si rinnova tutti i giorni, soprattutto la notte”.
Questa la nota stampa dei Consiglieri comunali Cristina Valenti, Francesco Marchese e Filippo Lo Faro, che in modo provocatorio titolano il loro comunicato stampa: “Agira: aula consiliare presa d’assalto dai cani randagi” ed ironicamente sottolineano: “solo se e quando si verificherà un episodio del genere, forse qualcuno inizierà a muoversi per evitare la tragedia”.
I tre Consiglieri affermano che “nonostante il problema sia palese agli occhi di tutti, le varie istituzioni (Amministrazione, Asl, vigili ecc.) sembrano essere cieche e sorde al continuo grido di allarme! A nulla è servita l’interrogazione presentata da questo gruppo in consiglio comunale e discussa più volte proprio per la mancanza di risposte, in cui si chiedeva quali misure fossero state adottate per arginare il problema, quanti cani randagi fossero stati sterilizzati e microchippati”.
Ad un anno da tale interrogazione i Consiglieri non hanno ricevuto alcuna risposta né da parte del sindaco né da parte del comandante dei vigili. “L’assenza di risposte è già una risposta – sottolineano – una conferma del fatto che nessun cane sia stato sterilizzato e/o microchippato. Se tale operazione fosse stata fatta oggi non ci ritroveremmo con branchi di randagi inselvatichiti che hanno perso qualsiasi forma di contatto con l’uomo”.

Cristina Valenti

Altro affondo verso chi preposto: “È anche vero che i cittadini non possono di certo aspettare chiusi in casa, per evitare spiacevoli incontri, la costruzione di un canile comunale. Già il 14/10/2016 il consiglio comunale in sessione urgente e straordinaria approvava un atto di indirizzo al Sindaco immediatamente esecutivo relativo proprio alla costruzione del canile. Atto che quel giorno non venne votato da questo gruppo che abbandonò l’aula (pur manifestando parere favorevole alla soluzione del problema più volte denunciato dagli stessi) per l’assenza di chiarezza del contenuto della proposta , priva di un piano finanziario. Sembra che il tempo ci abbia dato ragione. Strano che nonostante l’urgenza dell’atto i lavori non siano ancora partiti e sembrano veramente lontani dall’orizzonte! Forse poi quell’atto non era così chiaro…
Si prospetta un’estate di prigionia e terrore per i poveri cittadini agirini, che non potranno uscire liberamente a piedi, o magari prendere una bici o fare un giro in motocicletta. Inutili le segnalazioni…
Si deve sempre attendere la tragedia per intervenire? O forse non si ha veramente a cuore l’incolumità e la sicurezza dei propri cittadini (in particolar modo bambini)?”.
Concludono: “Ci auguriamo che questa ennesima denuncia possa muovere chi di dovere per prendere gli opportuni provvedimenti ed iniziare una politica di prevenzione, controllo e vigilanza sul territorio. In poche parole: sterilizzazione e microchip, vocabolario veramente complicato e difficile da usare per chi amministra. Ricordiamo che peraltro il Comune ha la responsabilità civile per i cani randagi che provocano danni”.