Rifiuti. Enna: assemblea sindaci decide avvio società di scopo. Assoconsumatori: “20 carrozzini” uno per ogni comune

Dieci giorni di riflessione per il sistema rifiuti anche se l’assemblea dei soci ha deciso nell’ultima riunione di dare l’avvio alla società di scopo per quei Comuni che ne faranno richiesta. A partire per primo probabilmente saranno Valguarnera e Calascibetta. Nel frattempo si è anche riunito il Cda della Srr ( Glorioso, Venezia e Bevilacqua) che ha incaricato il presidente Glorioso di comunicare all’amministratore della società di scopo A&T di avviare tutte le procedure necessarie a metterla in servizio. La A&T dovrà predisporre un contratto di servizio che includa tutti i costi del cantiere, eventuali perdite o recuperi saranno sempre a carico del solo comune committente. “La Srr – dichiara Armando Glorioso – è pronta per fare le assunzioni, mancano alcuni passaggi sindacali e burocratici con i Comuni soci che devono garantire copertura finanziaria”. Nel frattempo, nelle more del passaggio definitivo alla Srr, il CdA ha chiesto alla società Ato Enna Euno, al momento titolare dei rapporti di lavoro con tutti i dipendenti, di distaccare presso ciascun comune la quota di amministrativi prevista dalla legge nella misura di uno a nove. Questo consentirà a tutti i Comuni anche di accelerare l’avviamento delle attività previste da ciascuno per lo svolgimento del servizio, in quanto tutti i Comuni sono sprovvisti di personale qualificato a tale scopo. Con un’altra importante comunicazione il presidente della Srr ha comunicato ai Sindaci dove ci sono degli operatori comunali in servizio, che questi entro il 31 di ,aggio devono passare alla Srr che diventerà il loro datore di lavoro. Il passaggio però è a condizione che questi lavoratori abbiano al momento un contratto di lavoro con il comune e che fossero in servizio il 31/12/2009, nonché assunti prima del 9/2/2007. Se questi lavoratori non vorranno diventare dipendenti della Srr dovranno rientrare nei Comuni. Altra decisione assunta in questi giorni è quella relativa al modello di gestione attuale, stante che il Commissario (Alfano) ha rinunciato all’incarico e che la Regione non ha indicato un sostituto, lasciando un vuoto che comunque non servirebbe a niente colmare nella situazione in cui si è arrivati. Attualmente spetta ai Comuni la responsabilità, la direzione e ogni altro aspetto per garantire il servizio, utilizzando mezzi e uomini dell’Ato e facendosene carico economicamente. Il CdA, appoggiato da tutti i Sindaci della provincia sta lavorando tutti i giorni con continui incontri e discussioni con i lavoratori, i dirigenti e i sindacati per addivenire alla soluzione. “Ritengo – dichiara Glorioso – come presidente del CdA della Srr di essere vicino alla soluzione dei problemi relativi al decollo del nuovo sistema dei rifiuti che prevede più società divise fra i Comuni e non un unico carrozzone incontrollabile come è stato l’Ato Rifiuti . Per quanto riguarda il passato, la Srr non ha responsabilità, ciò nonostante interverremo anche per mediare una soluzione per il recupero delle mensilità pregresse, anche se la cosa non è di nostra competenza, e per evitare polemiche non voglio dire nemmeno di chi sarebbe”. “Nonostante io abbia le elezioni a Nissoria il prossimo 11 giugno – conclude Glorioso – sto trascurando la campagna elettorale per un senso di responsabilità nei confronti di tutti i cittadini della provincia che da anni aspettano una soluzione del problema dei rifiuti e per rispetto dei 429 lavoratori che attendono di superare la crisi aziendale e avere una serenità lavorativa, non percependo molti di loro lo stipendio da ormai un anno. Non ho intenzione di candidarmi ad altra carica che a quella di Sindaco di Nissoria. Se riusciremo a risollevare le sorti dei rifiuti in provincia di Enna, noi del CdA, sarà solo una soddisfazione personale che racconteremo un giorno ai nostri nipotini”.


Questa la reazione di Pippo Bruno delegato provinciale di Assoconsumatori – Asso-Consum
Che ben venga la soluzione del problema rifiuti, purché sia in sintonia con le leggi dello Stato e non sia la solita norma della libera repubblica di Enna. Via alle società di scopo, ma quale è la missione di questa società di scopo? Nei fatti si vuole sostituire al carrozzone ATO EnnaEuno ben 20 carrozzini, uno per ogni comune con relativo consiglio di amministrazione, nuove prebende, nuove clientele del resto i consigli comunali hanno approvato l’aumento del 30/40% in più rispetto allo scorso anno. Certo siamo in campagna elettorale e fare contenti 60 o100 aspiranti a un posto di sottogoverno è ottima cosa, per poi ad ottobre passare all’incasso. La sperimentazione inizierà, forse, a Calascibetta e Valguarnera vedremo presto gli atti amministrativi come saranno articolati ed a quale norma nazionale farà riferimento, in tanto tutti sono contenti e speranzosi, primi fra tutti i 429 lavoratori che dovrebbero passare dall’ATO alle società di scopo, vedremo con quale veste giuridica, nel frattempo per quanto riguarda le spettanze passate nessuno è responsabile ed i lavoratori dovranno aspettare, magari metterci una pietra sopra nella promessa di una futura, ipotetica sistemazione, in questa illusione la politica è riuscita per un decennio a tenere questi lavoratori. Certo con una politica che crea solo illusioni e speranza c’è poco da stare allegri, perché di questo passo la soluzione dei problemi saranno sempre rimandati e non avremo mai un servizio efficiente, efficace né tanto meno economico. La nostra associazione nella sua azione di garanzia dei diritti dei cittadini- utenti vigilerà sulla regolarità di tutta questa operazione, ben sapendo che le istituzioni garantiranno il legittimo svolgimento di ogni azione in sintonia con le leggi dello Stato italiano“.