Mirello Crisafulli: congresso provinciale del PD è l’unica cosa che ritengo di significato

“Il congresso provinciale del Partito Democratico è l’unica cosa che ritengo di significato. Le primarie appena celebrate sono una storia a parte e non possono essere usata per fare volutamente confusione.” A parlare  è l’ex senatore democratico Mirello Crisafulli, ancora oggi al centro della scena politica,nonostante una serie di profezie funeste sul suo percorso. Crisafulli analizza i fatti politici più recenti rispondendo alle nostre domande gli ultimi eventi politici di rilievo in città, dalle primarie, al congresso, passando per una laconica risposta sulla possibile sfiducia al sindaco Dipietro a luglio.

Il congresso provinciale si farà o si prospettano nuovi rinvii?

“La commissione regionale dovrebbe fissare la data effettiva  tra l’ 8  ed il 18 giugno. È una decisione che spetta al regionale,non al nazionale. Dovrebbe essere definita a breve”.

Alcuni sostengono che potrebbero cambiare i nomi dei candidati alla segreteria provinciale, Antonio Vanadia e Fabio Venezia

“Posso solo dire che ad oggi sono questi e che abbiamo a suo tempo fatto quanto previsto da regolamento per rendere effettiva la candidatura di Vanadia sottoscrivendo con le firme il documento a suo sostengo. Credo che l’ intesa raggiunta su Vanadia  abbia tutti i numeri per restare in piedi non credo che  ci saranno problemi”.

Restando in tema di confusione creata tra primarie, congresso, il capogruppo democratico in consiglio comunale Salvatore Cappa ha voluto fare una ulteriore distinzione tirando fuori dalla stretta attualità nazionale o congressuale il futuro a Sala Euno

“Sono perfettamente d’accordo con il capogruppo consiliare Salvatore Cappa. C’ è  qualcuno che vuole  fare confusione. Le primarie, ad esempio, non possiamo paragonarle al congresso. Nelle prime votano anche i non iscritti, nel secondo soltanto gli iscritti secondo regole ben precise. Meno che meno questi momenti possono coincidere con la politica locale in cui a confrontarsi e a prendere decisioni c’è un direttivo comunale non commissariato ed il gruppo consiliare che conta 16 consiglieri su 30”.

Il capogruppo democratico Cappa non fa un mistero dell’intenzione di portare in aula la sfiducia a luglio a compimento del biennio previsto dalla legge

“Prendo atto di quello che dice il mio capogruppo.  La sfiducia è chiaramente da valutare all’interno dal gruppo. Certo prendo di questa volontà”.

A novembre si votano le regionali. Cosa si aspetta dal Pd ad Enna, quali prospettive ci sono?

“Prima di pensare a quali possano essere le prospettive per il partito ad Enna vorrei sapere se c’è speranza  o prospettiva per il partito in Sicilia. Bisognerebbe sapere se c’è un candidato ben individuato o  se si pensa alle primarie per la sua scelta, che comunque reputo un errore”.

 

 

Tiziana Tavella per La Sicilia