Enna C.C. Flop della proposta di delibera dell’Amministrazione su gestione strisce blu

La lunga esposizione della proposta di delibera da parte dell’assessore Contino, volta a risolvere un problema che la città si porta ormai dietro da 15 anni attraverso l’esternalizzazione del servizio, non ha convinto le varie forze politiche presenti in Consiglio che, nei loro interventi, hanno fatto chiaramente intendere una bocciatura, costringendo l’Amministrazione a ritirarla.

I punti focali della proposta erano incentrati sull’analisi dei maggiori benefici rispetto ai costi di questo progetto che derivano dall’introito di 120mila euro proveniente dall’azienda di gestione e che sarebbe andati a finanziare il servizio di Bus navetta, dalla soluzione del problema della carenza di organico che non consente gli adeguati controlli, dall’uso della tecnologia attraverso le colonnine di pagamento e le moderne applicazioni che eviterebbero di andare alla ricerca dei rivenditori di ticket.

Il consigliere Scillia ha definito la proposta all’Ordine del Giorno come “la peggiore proposta che approda in aula” sulla base di un’analisi costi e benefici che non corrisponde a quella fatta dall’assessore e che, insieme ad altre considerazioni relative alla natura “semplice” e non “complessa” di questo servizio e all’ulteriore ausilio che deriva dall’uso delle applicazioni che oggi sono a disposizione, lo portano a propendere per una gestione in house.

Il consigliere Solfato del M5S, che è dello stesso ordine di idee, sottolinea che, non solo l’analisi economica proposta risulterebbe non conveniente per qualsiasi ditta esterna, dato che ai costi previsti per garantire il servizio dovrebbero aggiungersi anche i 120mila euro da corrispondere al Comune, ma anche il fatto che ricorrere alla esternalizzazione significa che questa Amministrazione non è riuscita nel suo intento di rivoluzionare la macchina amministrativa e renderla più efficiente, concludendo con la considerazione che prima di ricorrere ad una gestione esterna bisognerebbe fare lo sforzo di provare quella interna.

Il consigliere Rizzo sottolinea, inoltre, il fatto che di quanto esposto dall’assessore Contino, “non c’è nulla” nella proposta di delibera che è stata sottoposta all’esame della I e della II Commissione, e che “stiamo discutendo di una proposta che non c’è” e, al pari del capogruppo Cappa, si dice non convinto della stessa consigliando di ritirarla e ribadendo l’idea del M5S di fare prima un tentativo di gestione comunale e solo in caso di fallimento ricorrere alla gestione esterna.

Il consigliere Vasapollo, poi, riconduce il tutto alla scelta politica fatta dall’Amministrazione in ordine al personale pubblico, scelta che ha fatto implodere i servizi, e ancora quella della nomina del Comandante dei Vigili Urbani quale panacea di tutti i problemi ma che non si è rivelata tale e, infine, alla mancanza di un’idea di città.

Dante Ferrari ricorda alla consigliera Campanile che non è vero che le strisce blu non hanno funzionato perché in realtà nessuno se ne è mai interessato ne in questa ne nelle passate consiliature. 

I consiglieri La Porta e Bruno, anch’essi a sostegno dell’Amministrazione, rimangono convinti della bontà della proposta pur reputando l’opportunità di ritirarla.

Ad annunciare il ritiro della delibera il sindaco Dipietro che ha pure ricordato che l’amministrazione aveva il diritto/dovere di presentare una proposta e che nella loro logica non c’è una politica delle privatizzazioni ma questa scelta era ritenuta la migliore in virtù dei risultati dell’ultimo decennio. Dipietro ha pure lanciato l’ipotesi di utilizzare il personale in esubero della Srl sui rifiuti per coprire il servizio. È chiaro che la sfida assunta dall’aula nel rinviare il discorso in commissione per trovare una soluzione al buon funzionamento delle strisce blu, è più grande della scommessa di esternalizzare il servizio perchè adesso va trovata una soluzione ed anche in fretta per dare delle risposte alla città.

Un attacco all’Amministrazione era arrivato dal consigliere Cuci anche in occasione dell’interrogazione sulle piscine comunali di Pergusa. La risposta dell’assessore Di Venti, infatti, è stata insoddisfacente ed evasiva per il consigliere, considerato che ad oggi non è stato fatto alcun intervento all’impianto per renderlo fruibile, nonostante l’avvicinarsi della stagione estiva, poiché siamo ancora nella fase dell’aggiudicazione dei lavori di ammodernamento, ne tanto meno è stato possibile definire una data di apertura solo presupposta per il 15 giugno e che lo porta a presagire una replica del processo che si è svolto lo scorso anno.