Enna. Per minacce diffamazione e calunnia nei confronti di tre vigili urbani fissata udienza a carico di cittadino

Richiesta di rinvio a giudizio per Giovanni Della Cave, automobilista ennese, per minacce, diffamazione e calunnia nei confronti di tre vigili urbani. I fatti risalgono allo scorso anno, ad agosto, quando nel corso di un normale servizio di controllo sulla viabilità una pattuglia della polizia municipale sanzionò l’uomo che si era fermato per entrare in un negozio lasciando la sua auto nel posto riservato alla fermata degli autobus motivando la scelta con l’assenza di posti riservati ai disabili nella zona.
Nel frattempo fu elevata la sanzione provocando la reazione dell’automobilista nei confronti dei vigili urbani che, animatosi gli animi, chiesero all’uomo di fornire altri documenti tra cui la polizza assicurativa che in quel frangente non era nelle sue disponibilità inducento i vigili a sequestrare il mezzo. Lo stesso automobilista disse di accusare un malore facendosi accompagnare in ospedale e presentando un esposto in Procura. I fatti portarono però gli agenti di polizia municipale a querelare l’uomo che il prossimo ottobre, quando è stata fissata l’udienza, dovrà rispondere delle accuse di minacce, diffamazione e calunnia nei confronti di tre vigili urbani. Già nell’immediatezza dei fatti il comandante della polizia municipale, Stefano Blasco, intervenne per difendere l’operato dei vigili spiegando pure che non è ammissibile reagire così nei confronti di chi stava svolgendo il proprio compito osservando tra l’altro quelle che erano le regole. La richiesta di rinvio a giudizio, in attesa di conoscerne l’esito finale, intanto mette un punto rispetto agli atteggiamenti che spesso sono costretti a subire gli stessi vigili urbani.