Sindaco Vellarosa, Franco Costanza: “come è volato il tempo. Grazie a tutti”

“Come è volato il tempo. Grazie a tutti, con il cuore, a chi mi vuole bene, a chi mi ha insegnato a guardare avanti ed anche a chi mi ha fatto male”. Si è chiuso così, con le note di una delle più famose canzoni di Gianni Morandi, il comizio di fine legislatura, che segna anche la fine di un’era di politica locale, del sindaco Franco Costanza. Un’era durata 27 anni, quando nel ’90, per la prima volta, fu eletto consigliere comunale, esperienza poi proseguita con tre mandati di sindaco e tante altre battaglie politiche. Comizio di saluto che Costanza ha concluso, domenica sera, con malcelata commozione, ma con la certezza di aver operato, sempre, per il bene del paese, e non solo, sotto il profilo prettamente amministrativo. “Un comizio –ha sottolineato- che ho voluto si facesse prima di entrare nel pieno della campagna elettorale, proprio per restarne fuori, anche perchè si presenta un po’ calda e spigolosa“. “Sono onorato di aver servito la mia comunità –ha detto-, l’ho fatto con molto piacere e tutto ciò è stato possibile grazie anche agli insegnamenti che ho ricevuto e soprattutto perché ho avuto una grande donna (ndr la moglie) vicino a me.

Continuerò a dare il mio apporto, il mio contributo a questa comunità per quello che saprò fare, per quello che sono e, soprattutto, per la mia professione di pediatra che metterò sempre a disposizione di tutti voi”. Folla delle grandi occasioni sotto il palco e intorno all’ottagonale piazza Vittorio Emanuele a fare da cornice. Sul podio, con il sindaco, la sua vice Katya Rapè e gli assessori Maria Antonia Salvaggio, Raffaele Ferrazzano e Salvatore Paradiso. Sono stati circa 90 minuti nei quali Costanza ha dato voce in modo spontaneo ai suoi pensieri e alle sue emozioni, frutto di importanti realizzazioni e a volte anche di sofferenze inflitte da qualche denigratore. L’occasione, quindi, è stata propizia per ricordare alla cittadinanza l’attenzione verso le fasce sociali più deboli, le tantissime opere pubbliche realizzate, un elenco interminabile, e come si sono potute ridurre tante spese superflue rivalorizzando il patrimonio esistente, facendolo diventare anche fonte di reddito, per raggiungere l’equilibrio finanziario. In sintesi ha passato in rassegna i sette finanziamenti europei ottenuti, quanto fatto nel campo del miglioramento dell’ efficienza energetica, della concessione di locali comunali, del completamento di 24 alloggi popolari, degli impianti sportivi, della realizzazione dello svincolo Ferrarelle, dei lavori effettuati al cimitero, dell’accoglienza tramite progetto Sprar di migranti, della gestione rifiuti, della realizzazione dell’impianto fotovoltaico nella scuola elementare, nell’adeguamento e messa in sicurezza delle scuole e tantissime altri progetti. Ma ha parlato anche di ciò che è in fase di realizzazione e cosa rimane ancora da fare. “Rispetto a quanto abbiamo realizzato –ha chiosato Costanza- qualcuno parla di discontinuità con la mia amministrazione. Io invece dico che qualunque amministrazione verrà, dovrà per forza continuare sulla ricerca di finanziamenti e su una attenta gestione dell’ente, quindi in continuità“.

Giacomo Lisacchi