Giunge al termine il concorso artistico letterario “Duecento Nicosia Diocesi”

Nicosia. Dopo 9 mesi di raccolta delle opere e 6 mesi di valutazione e preparazione, giunge finalmente al termine il concorso artistico letterario “Duecento Nicosia Diocesi”, nato, per questa prima edizione, in occasione del Bicentenario di fondazione della Diocesi di Nicosia. Giorno 9 giugno alle ore 20.00, presso l’auditorium “San Giovanni Paolo II”, sito all’interno del Seminario Vescovile di Nicosia, infatti, dinnanzi ad una platea composta, tra gli altri, dai giudici del concorso, dal presidente di giuria prof. Cristiano Magdi Allam, S.E. Salvatore Muratore, tutti i collaboratori del concorso, i media partners e tutti i partecipanti classificatisi “finalisti” all’interno del concorso per il pregio delle loro opere, saranno decretati i vincitori per ciascuna sezione. Ricordiamo che il concorso è stato aperto a tutti i cittadini italiani, articolato in varie sezioni che spaziano dalla prosa alla poesia, sino alle opere figurative (queste ultime raccolte nella sezione 8 “Premio Calò”). E le partecipazioni, centinaia e da tutta Italia, sanciscono un successo oggettivo se paragonato con altri concorsi ben più “sponsorizzati” e che proclamano il successo con molte meno opere.
Alain Calò, segretario e tra i fondatori del concorso e che ha seguito lo sviluppo di esso nei mesi, dichiara con grande entusiasmo “Ce l’abbiamo fatta! Abbiamo finalmente creato e organizzato il primo concorso artistico letterario a livello nazionale e così organicamente organizzato che il nostro paese abbia mai avuto nella propria storia. Quando abbiamo cominciato, creando e modellando un concorso artistico letterario per il Bicentenario della fondazione della Nostra Diocesi, mai avremmo pensato che sarebbero pervenute così tante opere e tante persone ed enti avrebbero offerto gratuitamente il proprio aiuto e il proprio tempo con il fine di creare questa “opportunità culturale”. Nei mesi sempre più gente si è unita e sempre più opere ci sono pervenute. E oggi tutte le nostre aspettative sono state super-esaudite. Il successo ottenuto quest’anno è il nostro trampolino di lancio e lo sprone per continuare, far diventare un appuntamento fisso questo concorso e magari ampliarlo con altre sezioni, abbracciando così a 360° tutte le arti. E’ giusto comunque dare un “volto” a quanti si sono impegnati per tutto questo tempo. Ed il ringraziamento va in primis al prof. Michele Di Fini, responsabile dell’Ufficio Pastorale della cultura per la nostra Diocesi, con il quale abbiamo concepito e modellato il premio. Ringrazio la Diocesi tutta e il nostro Vescovo che ha creduto e ha accettato questa sfida garantendoci sempre piena fiducia. Voglio ringraziare anche e soprattutto Riccardo Fiscella che ha messo a disposizione tutta la massima collaborazione e ci ha permesso di poter avere come presidente di giuria il prof. Cristiano Magdi Allam che sarà presente a Nicosia il 9 e il 10 giugno sia per la cerimonia di premiazione ma anche, giorno 10, per presentare, presso i locali del nostro, purtroppo, ex Palazzo di Giustizia, il suo libro “Io e Oriana”, ma anche gli enti, pubblici e privati, tra cui mi permetto di nominare il Comune di Nicosia con la propria Amministrazione, sempre attenta e sensibile a tutto ciò che può arricchire questo nostro paese a livello culturale. E poi, con grande umiltà, mi permetto di ringraziare chi, per tutti questi mesi, ci ha dato la “voce” per poter raggiungere quanta più gente possibile. E forse, mi si permetta, questo è il dono più grande che ci sia stato fatto. Il 50% del successo del concorso è stato ottenuto grazie a loro. Ringrazio quindi i nostri media partners, soprattutto TeleNicosia e Vivienna che sin dal primo momento hanno pienamente abbracciato l’iniziativa. E ora siamo alla fine del percorso. Sembrava lontana, ma la data del 9 giugno è ormai prossima. Vi aspetto tutti. Sarà la festa della cultura, non una cerimonia di premiazione di quelle che “non finiscono mai” per la lunghezza degli interventi. Non sono gli interventi ma gli autori finalisti intervenuti con le proprie opere i protagonisti assoluti della serata. Pare una cosa normale, ma vedendo quello che succede in giro, da cosa normale pare quasi una cosa straordinaria. Ormai molti si perdono in un formalismo cerimoniale. Noi a queste cose siamo allergici. La cultura è libertà, è uscire dai confini, è condivisione, non è certo una cattedra da cui farsi vedere saccenti. Gli interventi che saranno, a livello di intermezzo tra la premiazione di una sezione e l’altra saranno incentrati proprio su questo principio. E vi prometto che ci saranno tante belle sorprese. L’invito quindi a partecipare non è solo ai “quattro amici” che hanno contribuito al premio (che, scoperte ormai le carte, non sono quattro) o ai finalisti, ma l’invito è esteso a tutti coloro che sono alla ricerca di una serata “diversa” divertendosi con la cultura. Che strano dire “divertendosi”! E invece sì, con la cultura possiamo divertirci, anzi dobbiamo divertirci, affascinarci ed incuriosirci del mondo che ci circonda. Questo è il nostro messaggio. Quindi chiunque vorrà prender parte alla cerimonia di premiazione di giorno 9 sarà di certo per noi ospite graditissimo”.