Enna: promuovere il territorio attraverso le quattro ruote si può

Promuovere il territorio attraverso le quattro ruote si può. Lo testimonia lo scorso fine settimana quando anche la provincia di Enna ha dato ospitalità allo storico “Giro di Sicilia” accogliendo 230 vetture storiche che hanno girato in lungo e largo la Sicilia facendo tappa anche ad Aidone, Leonforrte, Nicosia, Sperliga, Piazza Armerina ed Enna con l’opportunità di fare una prova di regolarità nell’autodromo di Pergusa.
Nel capoluogo, ed in parte nella città dei mosaici, hanno soggiornato gli equipaggi internazionali sabato scorso mettendo in bella mostra tutte le auto. Dalla più antica Bugatti 30 del 1926, alla Bmw Roadster del 1929 di Gian Maria Aghem che insieme alla moglie ha vinto il Giro di Sicilia, passando ad una vasta gamma di Ferrari.
Tra le accoglienze più partecipate, hanno detto gli organizzatori, c’è stata Piazza Armerina mentre una menzione a parte è andata a Nicosia dove piazza Municipio si è trasformata in diorama, un insieme di vedute dipinte viventi dedicate al motorismo storico ed alla “Dolce Vita” italiana con figuranti e mezzi storici realizzato dall’associazione “Veicoli Storici Nicosia” che ha riproposto anche l’assegnazione della Targa La Motta, intitolata a Stefano La Motta che nel 1951 perse la la vita correndo il Giro di Sicilia. Ad Enna le auto hanno sfilato domenica mattina davanti il Castello di Lombardia e nel centro storico dove l’unico neo è stata l’intransigenza di qualche cittadino che non ha rispettato i divieti di sosta ritenendo doveroso posteggiare la propria auto anche in presenza di un divieto.
Questo non cancella però la bella esperienza vissuta come racconta l’assessore Di Venti: «Tutti gli hotel ed i B&B della città sono stati pieni durante il week end e per il commercio questi appuntamenti sono un toccasana oltre che un ottimo veicolo promo-pubblicitario per il territorio». L’assessore al turismo ha sostenuto che sia per Enna, così come per gli altri territori coinvolti nella manifestazione, «è stata una grande opportunità dal punto di vista turistico e promozionale per la città e per di più a costo zero visto che il Comune ha dato un sostegno logistico. Speriamo – ha concluso Paolo Di Venti – di poter ripetere l’esperienza anche in futuro».