Rifiuti. Presidente SRR Glorioso: trasferimento personale entro e non oltre il mese di luglio. Corte Appello condanna EnnaEuno

Il presidente della Srr, Dott. Armando Glorioso, in merito al provvedimento del Giudice adito con la quale è stata respinta la richiesta di sospensione della Sentenza con la quale è stata dichiarato illegittimo il passaggio del personale da Sicilia Ambiente SPA a Ato Enna Euno SPA nel 2013, precisa quanto segue:
1) Il mancato accoglimento della sospensiva non preclude la vittoria sul merito;
2) In ogni caso questa vicenda giudiziaria non inficia e non interferisce con l’iter in corso del trasferimento del personale alla Srr e ai soggetti affidatari del servizio ai sensi della legge 9 del 2010;
3) Il trasferimento del personale sarà fatto per come già in fase avanzata entro e non oltre il mese di Luglio;
I lavoratori aventi diritto al transito che sono 429 non sono intaccati da questa sentenza che statuisce fatti avvenuti dopo la data del 31 dicembre 2009, data a cui fa riferimento la legge 9 del 2010 per la maturazione dei requisiti al passaggio.


Nota a cura di Pippo Bruno di Assoconsumatori – Asso-Consum
“Si apprende da una nota del presidente della SRR, in merito al rigetto della richiesta di sospensione della sentenza 326/2016 con la quale il tribunale di Enna ha dichiarato illegittimo il passaggio del personale da Sicilia Ambiente all’ATO Ennaeuno, che nulla è successo. Giova ricordare al Dott. Glorioso che mancala la precondizione di dipendenti della società che gestiva il servizio per la buona ragione che la delibera di affidamento del servizio a Sicilia ambiente era stata dichiarata illegittima con sentenza n.48/09 del CGA di Palermo, confermata in Cassazione. La delibera di passaggio all’ATO è illegittima così come statuito dalla sentenza la cui provvisoria esecutività è stata confermata in sede di appello. Inoltre i dipendenti non risultano essere stati assunti con procedure ad evidenza pubblica. Se si vuole applicare un principio garantista e non di diritto, allora è giusto garantire il posto di lavoro a tutti i precari degli enti locali ed ai dipendenti licenziati dalla Multiservi”.