Enna. Assessore Contino: l’area intorno al Castello di Lombardia va ripristinata e consegnata alla città

Enna. L’area intorno al Castello di Lombardia va ripristinata e consegnata alla città e ai turisti. È la richiesta ufficiale fatta dal Comune, per il tramite dell’assessore Giovanni Contino, al Genio Civile di Enna. La città attende da oltre tre anni che il Castello sia liberato dal cantiere sequestrato circa tre anni fa dalla Guardia di Finanza a seguito della denuncia di diverse associazioni preoccupate per le modalità di intervento sul costone roccioso dell’antico maniera.
Otto mesi fa la Procura di Enna decise il dissequestro del cantiere ma da allora tutto è rimasto fermo e l’area continua ad essere transennata. Da qui l’intervento di Contino in cui chiede al Genio Civile «di garantire in tempi brevi il ripristino del relativo cantiere al fine di provvedere anche al restringimento della recinzione attorno alle mura, per consentire il passaggio di auto o quantomeno dei pedoni».
La scena che ormai da circa tre anni si presenta davanti gli occhi dei cittadini ennesi e dei turisti è quella di un’area recintata e, quindi, limitata nel suo utilizzo. Non proprio una bella accoglienza soprattutto per i turisti. L’assessore Contino ha pure chiesto di restringere la recinzione posta nei pressi di Euno «per consentire la pulizia della zona meta di turisti e visitatori».
In realtà l’auspicio, o forse il sogno, di tutti è che l’intera area venga presto ripristinata e i lavori sbloccati magari eliminando lo scempio creato e sulla quale si sono mosse le denunce delle associazioni e sviluppate le indagini.
«E’ trascorso tanto tempo, abbiamo atteso il percorso giudiario, ma adesso è il momento di intervenire per ridare la piena funzionalità sia al Castello di Lombardia ma anche all’anello che lo circonda» prosegue Contino il quale attende adesso l’intervento del Genio Civile. Per anni si è parlato di come sarebbe meglio utilizzare la strada intorno al Castello e per la maggior parte dei cittadini dovrebbe restare chiusa al transito veicolare ma con una nuova pavimentazione sostituisca l’anti estetico bitume presente oggi ai piedi dell’antico maniero.