Leonforte: SI o NO alla ZTL?

Essere o non essere. Fare o non fare. E’ questo il problema, sempre. L’amletico dubbio sorge in questo caso, per la ZTL, che, a poco più di 10 giorni dall’entrata in vigore della versione “primavera-estate”, sta suscitando delle critiche da parte dei commercianti, nonostante alcune modifiche (periodo e orario di vigenza) rispetto al precedente anno.
Un “NO ZTL” compare sulle vetrine di numerosi negozi del paese, come forma di protesta verso un provvedimento ritenuto dannoso per l’economia locale, specie per i giorni feriali.
E anche questa volta, la risposta delle istituzioni non si è fatta attendere: “L’attuale Amministrazione Comunale ha affrontato sin dal suo insediamento la problematica relativa alla ZTL, espletando, già nel 2014, un’indagine di gradimento attraverso un voto espresso sul sito del comune. Lo scorso anno con la messa in opera del controllo elettronico della Zona al Traffico Limitato è stato dato ordine e disciplina alla regolamentazione stradale del tratto viario interessato, con l’eliminazione definitiva, attraverso l’innovazione, delle vecchie transenne. Essendo il 2016 il primo anno di attivazione di una nuova procedura, indubbiamente più rigida rispetto al passato, prima di assumere qualsiasi decisione, ci si è voluti nuovamente confrontare con la Polizia Municipale e le associazioni di categoria dei commercianti, per stabilire tempi ed orari di applicazione. Tutto ciò tenendo conto delle esigenze espresse dai cittadini leonfortesi che frequentano abitualmente quella zona”.
In particolare:
– il periodo estivo della ZTL è stato ridotto rispetto agli anni precedenti da 5 a 3 mesi, non più dal 1 di maggio al 30 settembre ma dal 1 giugno al 31 agosto attualmente vigente;
– l’orario di inizio nel periodo estivo è stato posticipato dalle 19:00 alle 20:00 con termine all’una;
– la raccolta firme fatta in vigenza della ZTL nel periodo natalizio del 2015, ormai a quel tempo troppo tardi per intervenire, ha indotto a Natale 2016 a ridurre la ZTL solo alla settimana tra natale e capodanno;
– il periodo invernale è stato di conseguenza prolungato dal 1 settembre al 31 maggio effettuando la ZTL solo il sabato, la domenica e i festivi dalle 19:00 alle 23:00;
– sono stati esclusi i festivi del 1 Maggio, il 25 aprile, il lunedì di Pasqua e il 2 Giugno per agevolare tabacchi e chi somministra alimenti e bevande data la scarsa presenza di pedoni in città
”.
E ancora: “Il cartello no ZTL sembra una inequivocabile richiesta di abolizione totale della ZTL, che però non trova d’accordo tutti i commercianti che per la loro differente natura di vendita hanno esigenze si tipo diverso. La revoca della ZTL non è la soluzione per tutti, rappresenterebbe un taglio netto per coloro i quali ne hanno di bisogno per lo svolgimento delle loro attività e per i pedoni, che hanno il diritto di godersi la vita cittadina lontano dall’inquinamento automobilistico. Conciliare le esigenze di tutti è l’arte più difficile di chi amministra, ma è uno sforzo che bisogna fare tenendo conto di tutti i fattori e le categorie interessate, che devono però essere consapevoli che nei normali rapporti di convivenza ognuno deve rinunciare a qualcosa per stare in serenità con gli altri”.
In ultimo: “Tutte le innovazioni in principio sono soggette a sperimentazione ed aggiustamenti, in quanto alla questione in oggetto, ancora potrebbe essere necessario qualche altro correttivo. Dal 1 settembre ad oggi nessuno ha mai richiesto incontri o ha fatto pervenire proposte specifiche, per cui la protesta posta in essere è del tutto incomprensibile”.
Come vedere il  bicchiere dunque? Mezzo vuoto o mezzo pieno?
E il Corso Umberto?