Rifiuti. Assoconsumatori: Su sentenza Corte di appello, in futuro danno erariale?

Nel rispetto della normativa sul silenzio in vista delle consultazioni comunali di domenica non si è voluta commentare la sentenza che annulla le assunzioni all’ATO EnnaEuno,  dato che il  presidente della SRR, Armando Glorioso, era candidato sindaco di Nissoria. Ma non possiamo esimerci dal sottolineare alcune assurdità, secondo noi, che portano a creare illusioni e sempre nuove illegittimità, quando in una oculata amministrazione della cosa pubblica deve essere primario il rispetto delle leggi senza interpretazioni forvianti e fumose. Il rigetto della sospensiva della sentenza 326/16 rende esecutiva la nullità delle assunzioni all’ATO del personale dell’ex Sicilia Ambiente, pertanto il personale stesso è attualmente dipendente esclusivamente di Sicilia Ambiente. Venendo meno il passaggio all’ATO  il personale, quindi, rientra in quota a Sicilia Ambiente in liquidazione a meno che il commissario liquidatore dell’ATO dott. Di Mauro non voglia creare un danno erariale all’ATO stesso. Il personale inoltre al 31.12.2009 si trovava in una posizione ibrida  essendo stato nel febbraio 2009 dichiarata nullo l’affidamento in house del servizio di raccolta rifiuti, giusta sentenza n.48 del CGA, confermata in Cassazione. Il passaggio nel 2013 cercava di ovviare a questo vuoto con la delibera dei commissari liquidatori del 06.12.2012 resa appunto nulla dalla sentenza 326/16 del Tribunale di Enna  e confermata dalla Corte di Appello di Caltanissetta in data 01.06.17. Ma se tutto ciò non bastasse occorre ricordare al presidente della SRR che la legge 9/10 all’art. 19 c.7, ultimo capoverso così recita: …. L’assunzione e/o gli inquadramenti hanno luogo a condizione che l’originario rapporto di lavoro dipendente o le progressioni di carriera siano stati costituiti o realizzate nel rispetto della normativa di riferimento,…. , vale a dire concorsi ad evidenza pubblica. Tutto ciò crea giustamente preoccupazione per il personale che fra l’altro non percepisce lo stipendio da molti e molti mesi. Occorre a questo punto che la politica, anziché creare illusioni su illusioni prenda coscienza del suo fallimento che ha determinato costi esorbitanti e disservizi per tutti. Certo la politica accetterà di riconoscere i suoi errori? Vorrà rinunciare al suo potere clientelare e vorrà continuare nell’illegittima che in questi 13 anni ha portato problemi e mai soluzioni? Solo il riordino di tutta la vicenda potrà portare tagli dei costi evitando sprechi che nel tempo hanno creato un buco economico esorbitante a carico dei comuni ormai tutti sull’orlo della definizione del fallimento. L’associazione nel perseguire gli interessi dei cittadini vigilerà sugli sviluppi della situazione evitando se possibile il crearsi, ancora una volta, di illusioni su illusioni ai lavoratori come ai cittadini.

                                                                                                                      Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori – Asso-Consum